Richiami alimentari: salami e formaggio contaminati

Tre prodotti segnalati dal Ministero della Salute e tolti dagli scaffali.

Richiami alimentari: salami e formaggio contaminati
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Richiami alimentari: salami e formaggio contaminati. Tre prodotti segnalati dal Ministero della Salute e tolti dagli scaffali.

Richiami alimentari: salami e formaggio contaminati

Nella giornata di mercoledì 12 dicembre ben tre richiami di prodotti alimentari sono riportati dal Ministero della Salute. Si tratta di due tipi di salumi e di un formaggio.

Il "salame morbido" a marchio Rovetano è stato tolto dagli scaffali perché è stato trovato il batterio Listeria Monocytogenes in un lotto. Si tratta di un prodotto sfuso, venduto a pezzi di circa 550 gr. Il lotto colpito è il numero 40.18, identificativo IT 390 L CE con scadenza 6 agosto 2019. Commercializzato dal 21 novembre all'11 dicembre.

Il pecorino semistagionato "Garante" del caseificio "La Fonte", prodotto in provincia di Siena, presenta anch'esso lo stesso batterio Listeria. Il lotto interessato è il numero 18202, identificativo IT 09 439 CE. Il prodotto è venduto in Forma singola/1,400 Kg.

Problemi anche per un altro salume, Ciauscolo Igp in confezioni da 500 - 600 grammi, è prodotto dal Salumificio marchigiano Ciriaci. Il lotto coinvolto è iol n. 181109/C identificativo R686H. In questo caso non viene indicato un batterio specifico si tratta di un "Richiamo per motivi precauzionali a seguito di analisi sfavorevoli.

La raccomandazione per chi li avesse acquistati è identica per tutti e tre i prodotti: non consumare e riportare al punto vendita.