Restrizioni prorogate al 13 aprile con novità, chieste sanzioni più pesanti
Le uscite per "prendere aria" solo entro i 200 metri da casa.
Oltre agli effetti nazionali del nuovo Decreto, la Regione Piemonte aggiunge proprie prescrizioni e il presidente Cirio, come annunciato, vorrebbe anche sanzioni più severe per i trasgressori. La novità maggiore è che è stata stabilita una distanza massima di 200 metri per le uscite diciamo così di "sgambatura". Il messaggio è chiaro: l'emergenza non è finita, tutti noi dobbiamo fare la nostra parte. Uno studio europeo, del resto, ha quantificato anche il risparmio di vite umane grazie alle misure adottate: 40.000 italiani sono ancora fra noi solo per il contenimento operato. Senza la pandemia arriverebbe a contagiare enormi fette di popolazione.
Le restrizioni piemontesi
Ulteriori restrizioni: al mercato solo una persona per famiglia e brevi uscite all’aria aperta non oltre i 200 metri da casa. In fase di verifica la possibilità di raddoppiare il valore delle sanzioni.
Il presidente Cirio: “Siamo ancora in emergenza piena, ma in troppi sembrano non capirlo”
Firmata dal presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio la proroga dell’ordinanza sulle misure di contenimento al coronavirus valide su tutto il territorio. Avrà efficacia fino al 13 aprile in linea con il decreto del Governo.
In Piemonte restano valide tutte le restrizioni già previste nella precedente ordinanza, con alcune novità che stringono ulteriormente le maglie del contenimento.
Vietata ogni attività sportiva all’aria aperta, salvo brevi uscite nei pressi della propria abitazione che sono consentite solo entro una distanza massima di 200 metri.
Viene estesa in modo specifico anche ai mercati la regola che vi si possa recare una sola persona per nucleo familiare, esattamente come già previsto per tutti gli altri esercizi commerciali.
Badanti e colf possono proseguire l’attività lavorativa solo in caso di assistenza necessaria per persone non autosufficienti o parzialmente autosufficienti.
Accanto alle nuove restrizioni sono stati previsti, inoltre, alcuni chiarimenti che verranno pubblicati come FAQ sul sito della Regione.
Gli spostamenti dei volontari sono consentiti, ma solo se strettamente connessi alla gestione dell’emergenza Coronavirus.
La priorità di accesso agli esercizi commerciali è valida per tutti gli operatori impegnati in prima linea nell’emergenza e in possesso di regolare tesserino: volontari della protezione civile e operatori sanitari, tra cui medici, infermieri e anche farmacisti.
Si valuta l'inasprimento delle sanzioni
Insieme alla Prefettura si sta inoltre valutando la possibilità di incrementare il regime sanzionatorio. La proposta del Presidente della Regione è di raddoppiare il valore delle sanzioni su tutto il territorio piemontese.
“Sono sinceramente molto preoccupato - dichiara il presidente Cirio -. Temo che molte persone non abbiano ancora capito che questa è una guerra e che in guerra si sta a casa. Ho visto troppa gente a passeggio in queste ultime ore. Ne va della salute di tutti e ogni leggerezza vanifica gli sforzi enormi che tutto il sistema sta facendo in una situazione che non ha precedenti. Stare a casa non è un appello, è la regola che vale per tutti”.