Cronaca

Questura attività di Polizia: drastico calo dei furti e diminuiti anche gli arresti

Questura attività di Polizia: drastico calo dei furti e diminuiti anche gli arresti
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Come di consueto, la ricorrenza del 168° Anniversario della fondazione della Polizia di Stato rappresenta l’'occasione per fare un bilancio sull’'attività svolta al servizio della collettività nel periodo compreso tra il 1 aprile 2019 e il 31 marzo 2020, con particolare riguardo agli episodi che hanno maggiormente coinvolto l’opinione pubblica. La Questura di Vercelli ha conseguito, nel periodo in esame, importanti risultati in tema di sicurezza per i cittadini e di servizi per il controllo del territorio e la prevenzione dei reati.
A causa dell’'attuale emergenza sanitaria che riguarda tutto il territorio nazionale, la Polizia di Stato, nell’'ultimo mese, ha prodigato sforzi significativi per dare attuazione alle misure previste a tutela della salute dei cittadini.
Si sta agendo con la massima fermezza per sanzionare le condotte vietate dalle varie norme succedutesi in questo periodo, ma al tempo stesso gli operatori della Polizia di Stato stanno svolgendo il loro delicato compito con il necessario senso di umanità nei confronti della cittadinanza, pronti a comprendere le esigenze rappresentate da ciascuno.

Dall’'analisi dei dati, per l'’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Vercelli si registra un considerevole incremento del numero delle Squadre Volanti presenti sul territorio (2.278 equipaggi rispetto ai 2.146 dell’anno pregresso). Tale incremento ha consentito di aumentare il numero delle persone identificate (13.760 contro 13.608). Inoltre, sono stati controllati quasi 3.000 veicoli.
Le pattuglie della Sezione Volanti sono state impiegate capillarmente in molteplici servizi di prevenzione e repressione dei reati, implementando l'’attività di vigilanza e di pattugliamento del territorio.
Sul versante dei reati predatori, il numero delle rapine è rimasto pressoché invariato rispetto all'’anno precedente (8).
Da evidenziare, invece, dall'’analisi delle denunce ricevute, la drastica riduzione dei reati di furto; sono infatti in netto calo i furti in appartamento (62 contro i 105 del periodo precedente). Risultano altresì dimezzati i furti commessi ai danni di attività commerciali e professionali (57 contro 94).
Per quanto attiene ai reati informatici, sempre più diffusi attraverso l'’utilizzo della rete, sono diminuite le denunce per le truffe online (50 contro 65), ma sono leggermente aumentate quelle per le frodi informatiche (133 contro 110).
Gli interventi per lite in famiglia restano numerosi ma in calo (114 contro 143). In diminuzione anche gli interventi per lite in genere (263 contro 313).
La capillare presenza dell’U.P.G.S.P. sul territorio e la continua attività dell’Ufficio Trattazione Atti è dimostrata dalla crescita delle persone indagate in stato di libertà (373 contro 281).
Costante la presenza delle pattuglie dei Poliziotti di Quartiere nelle vie del centro cittadino e nelle scuole con i progetti di educazione alla legalità.

SQUADRA MOBILE

Sul versante investigativo, la Squadra Mobile della Questura di Vercelli ha conseguito importanti risultati. Nel periodo di riferimento, sono state tratte in arresto 53 persone (di cui 18 in flagranza di reato, 25 in esecuzione di misure cautelari detentive e 10 in ottemperanza di ordini di carcerazione) e indagate 174 persone. I reati di violenza, rientranti nel “"Codice Rosso”, sono quelli che destano il maggior allarme sociale nella popolazione. L'’attività d’'indagine ha consentito di individuare, nella maggior parte dei casi, gli autori dei maltrattamenti, consentendo all’'Autorità Giudiziaria di emettere misure cautelari come il divieto di avvicinamento alla parte offesa e, finanche, la custodia cautelare in carcere.
La Squadra Mobile ha portato a compimento una complessa attività di indagine, che ha avuto forte eco anche sulla stampa locale e nazionale, inerente a presunte violenze sessuali di gruppo avvenute tra minori all'’interno di una casa famiglia. L’indagine è culminata con il sequestro preventivo della struttura e l’esecuzione di cinque ordinanze cautelari, emesse nei confronti degli operatori, che prevedono il divieto temporaneo di esercitare qualunque attività a contatto con minori.
Forte attenzione è stata dedicata alle persone offese di età minore; infatti, l’impegno costante della Polizia di Stato ha consentito di concludere delicate indagini su 7 episodi di violenza sessuale e 9 di maltrattamenti in famiglia ai danni di “minorenni”.
Per quanto riguarda i reati contro il patrimonio, risulta in diminuzione il numero delle rapine e delle truffe, specialmente quelle commesse ai danni dei soggetti deboli, come gli anziani. In più occasioni l’attività di indagine ha permesso di risalire ai responsabili di tali crimini che sono poi stati deferiti all’Autorità Giudiziaria o arrestati in flagranza di reato.
In particolare, sono stati ottenuti brillanti risultati nell’'ambito del contrasto al fenomeno dei furti in abitazione: la Squadra Mobile ha, infatti, individuato quattro soggetti, responsabili di numerosi reati contro il patrimonio, tre dei quali successivamente arrestati in esecuzione di ordinanze di custodia cautelare in carcere. Nell'’ambito di tale articolata attività di indagine, gli operatori di Polizia sono riusciti a recuperare parte della refurtiva, riconsegnandola ai legittimi proprietari.

E’ stato, inoltre, arrestato un pericoloso criminale specializzato in rapine a mano armata ai danni di esercizi commerciali.
Nell’'ambito delle indagini per il contrasto alla criminalità organizzata, sono state poste le basi per il monitoraggio di alcuni soggetti, attigui ad ambienti criminosi e operanti in questo capoluogo nel settore dei giochi e delle sommesse e nel traffico di sostanze stupefacenti.
Si segnala come proprio dalla Squadra Mobile di Vercelli sia partita una vasta operazione contro il fenomeno dei giochi e delle scommesse illecite che, con la collaborazione di personale dello Servizio Centrale Operativo, della Squadra Mobile di Torino e della Guardia di Finanza di Torino, ha consentito di sequestrare sull’intero territorio nazionale migliaia di macchinette che, spacciate come strumenti per curare la ludopatia, erano in realtà video slot illegali con la finalità di amplificare gli effetti e la portata del fenomeno.
Da ultimo, portata rilevante riveste il fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti, soprattutto nelle zone boschive dei comuni limitrofi al Capoluogo e in città.
Sono state concluse serrate attività d’indagine che hanno portato all’arresto di 12 soggetti impegnati, a vario titolo, nella filiera della commercializzazione di sostanze stupefacenti, e al sequestro di ingenti quantitativi di droga.
In particolare, nel periodo in esame, la Squadra Mobile ha sequestrato oltre 3chili tra hashish e marijuana, 750 grammi di cocaina e quasi 650 grammi di eroina.

DIVISIONE INVESTIGAZIONI GENERALI E OPERAZIONI SPECIALI

L’attività della Divisione Investigazioni Generali ed Operazioni Speciali (D.I.G.O.S.) è stata significativa e particolarmente utile per prevenire possibile turbative dell’ordine pubblico.
Nell'’ambito dell'’attività informativa, è stato possibile gestire preoccupanti problematiche aziendali, tra cui la delicata crisi occupazionale che ha coinvolto con diversi scioperi l’azienda LivaNova di Saluggia, delicate questioni occupazionali, sfociate in presidi di protesta presso il centro di distribuzione dell’'azienda Penny Market ad Arborio, e manifestazioni sindacali con presidi dinnanzi agli ingressi degli stabilimenti del gruppo Sanac di Gattinara e del magazzino Brendolan “Maxi –dì” di Vercelli.
In particolare, in occasione di un tentativo di blocco delle merci presso il magazzino Penny Market di Arborio, organizzato nottetempo nel mese di ottobre 2019 da una trentina di lavoratori provenienti dal bresciano, l’attività preventiva è risultata particolarmente efficace per evitare ingenti danni alla produzione.
Inoltre, è stata gestita proficuamente la crisi generata dall'’annuncio di licenziamenti dei lavoratori dell’azienda Livanova, culminata con uno sciopero e il conseguente congestionamento del traffico stradale nell’area circostante il complesso aziendale. L’incessante lavoro di mediazione svolto ha consentito la ripresa graduale della circolazione sull’arteria stradale senza creare ulteriori disagi al trasporto su strada.
In occasione degli incontri sportivi disputati allo Stadio Silvio Piola, l’attività della Squadra Tifoserie ha contribuito all’ordinato svolgimento delle partite, evitando turbative per l’ordine e la sicurezza pubblica e contatti tra tifoserie rivali.
Importanti anche gli sforzi informativi intrapresi in occasione del primo “Vercelli Pride – a braccia aperte”, manifestazione con corteo organizzata dall’associazione “Arcigay Rainbow Vercelli Valsesia”, che ha visto la partecipazione di circa 2000 persone.
L’attenta attività di mediazione svolta dalla D.I.G.O.S. ha reso possibile al partito politico “Forza Nuova” di organizzare, contestualmente al predetto corteo, una manifestazione per la “salvaguardia dei valori e della famiglia tradizionale”, alla presenza di una cinquantina di attivisti provenienti da varie province.

UFFICIO IMMIGRAZIONE

Per quanto attiene all'’Ufficio Immigrazione, gli stranieri regolarmente soggiornanti nella Provincia di Vercelli sono diminuiti, passando da 11.909 unità censite nel 2019 a 11.648 del 2020.
Più nello specifico, sono stati consegnati 879 permessi di soggiorno, come “primo ingresso”, ossia 153 in meno rispetto al 2019, e 3.102 come “rinnovo”, in diminuzione rispetto ai dati dell’anno precedente che ha registrato 3.978 pratiche di rinnovo/aggiornamento.
Le nazionalità che registrano una maggior presenza nel territorio provinciale sono: marocchina, albanese, cinese, ucraina, senegalese, domenicana, peruviana e tunisina.
Un incremento si è registrato per i rifiuti dei permessi di soggiorno per mancanza a vario titolo dei requisiti richiesti: si passa dai 32 permessi rifiutati nel 2019 ai 149 del corrente anno. Il dato ha subito un notevole incremento a seguito dei rigetti dei permessi di soggiorno per motivi umanitari emessi dalle Commissioni per il riconoscimento dello Status di Rifugiato.
Per quanto riguarda l’'attività di contrasto all’'immigrazione irregolare, nel periodo in esame, i decreti di espulsione emessi sono sostanzialmente invariati, 64 rispetto ai 65 dell'’anno precedente, gli accompagnamenti alla Frontiera hanno subito un lieve aumento, 14 rispetto ai 10 dell'’anno precedente. Hanno registrato un lieve aumento anche i soggetti accompagnati ai Centri di Permanenza per Rimpatri – ex C.I.E., 22 rispetto ai 20 del precedente anno. Sono, invece, sono diminuiti gli Ordini di allontanamento del Questore (65 rispetto ai precedenti 84).
L’anno appena trascorso, in controtendenza con il medesimo periodo di quello precedente, ha visto registrare, per l’'Ufficio Immigrazione di Vercelli, un calo nel numero di richieste di asilo.
In particolare, il dato riguardante le richieste di protezione internazionale è passato da 203 (dato riferito al 2018-2019) a 155 del periodo considerato.
Tale risultato rispecchia l'’andamento emerso dai dati nazionali relativi agli sbarchi di migranti, che registra un calo dell'’afflusso (il periodo in esame si è chiuso con 14.209 arrivi in Italia rispetto ai 23.370 dell’'anno precedente).

I dati sull'’esito delle richieste di asilo a livello locale evidenziano un lieve aumento di soggetti che vedono riconosciuta una qualche forma di protezione (status di protezione internazionale, sussidiaria o umanitaria). Infatti, nel periodo in oggetto sono 37 coloro che hanno ottenuto lo status di rifugiato (protezione internazionale), 55 la protezione sussidiaria e 5 la protezione speciale (ex motivi umanitari) per un totale di 97 rispetto ai 93 del precedente periodo.
L'’Ufficio Immigrazione riesce a rispettare i tempi previsti per la formalizzazione della richiesta asilo: il cd. modello C3 (per la formalizzazione dell'’istanza) viene infatti compilato entro un massimo di 10 gg dall’'arrivo e il primo permesso di soggiorno per richiesta asilo viene consegnato nell’'arco dei successivi 10 giorni. Per quanto riguarda, poi, i tempi di audizione in Commissione, ad oggi si riconfermano intorno ai 6 mesi.

DIVISIONE POLIZIA AMMINISTRATIVA

La Divisione Polizia Amministrativa e Sociale ha controllato 51 esercizi pubblici e accertato 44 sanzioni amministrative, alcune delle quali di importo economicamente rilevante, oltre al deferimento di 6 persone all’autorità giudiziaria per illeciti amministrativi.
La Divisione ha rilasciato oltre 5115 passaporti, negandone 17, e rinnovato e rilasciato 589 porti d’arma da fuoco, di cui 279 per uso caccia e 310 per uso sportivo respingendo 27 richieste.
Inoltre, ha rilasciato 59 licenze, rigettandone 3 e rinnovandone 50.

DIVISIONE POLIZIA ANTICRIMINE

Anche la Divisione Polizia Anticrimine ha conseguito significativi risultati.
In materia di misure di prevenzione, sono stati emessi 33 avvisi orali, 28 fogli di via obbligatorio e 7 ammonimenti orali, dati in netto aumento rispetto ai provvedimenti adottati nel precedente periodo di riferimento.

SPECIALITÀ

Nell’anno in esame, eccellenti risultati operativi sono stati conseguiti anche dalle specialità della Polizia di Stato presenti con la Sezione Polizia Stradale di Vercelli, il Distaccamento Polizia Stradale di Varallo Sesia e con i posti di Polizia ferroviaria presso le stazioni di Vercelli e Santhià.
La Polizia Stradale ha effettuato 1.697 servizi di vigilanza stradale di cui 18 motomontati, ha identificato 9.795 persone e controllato 9.651 veicoli, in significativo aumento rispetto al precedente periodo di riferimento. In particolare, a seguito delle verifiche espletate, sono stati posti sotto sequestro 88 veicoli.
Le violazioni alle norme del Codice della Strada sono state 5.301 e le patenti ritirate per gravi violazioni 168 (rispetto alle 264 del periodo precedente), di cui 100 per guida in stato di ebrezza e 4 per guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti.
Nel settore infortunistico, sono stati rilevati 111 incidenti stradali (contro 114), nessuno con esito mortale ma con aumento delle persone rimaste ferite a causa dei sinistri (74 contro 67). Inoltre, sono stati prestati oltre 1.500 soccorsi stradali all’utenza.
Infine, sono stati controllati numerosi esercizi pubblici connessi alla circolazione stradale (68 rispetto a 56). A seguito dei predetti controlli, sono state comminate 14 sanzioni per violazioni del T.U.L.P.S. (da 7). Nel corso di tali servizi, 44 persone sono risultate positive al test dell’'etilometro e 8 anche all'’esame per la ricerca di sostanze stupefacenti.

La Polizia Ferroviaria, presente in Provincia con i Posti Polfer di Vercelli e di Santhià, ha impiegato numerose pattuglie in stazione (rispettivamente 820 e 307) in netto aumento rispetto al periodo precedente, intensificando l’attività di vigilanza effettuata, quotidianamente, negli scali ferroviari.
Inoltre, sono stati effettuati, complessivamente, 1.584 controlli a bordo treno.
Sono globalmente aumentate le persone identificate (da 6.600 a 8.342) e, le persone indagate in stato di libertà (34). Sono state arrestate 4 persone nel periodo di riferimento.

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