Pronto soccorso: nuovo sistema digitale in servizio

Permette di seguire più agevolmente il percorso del paziente anche da parte dei parenti, pur salvaguardando la privacy.

Pronto soccorso: nuovo sistema digitale in servizio
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Pronto soccorso di Vercelli: un nuovo sistema digitale permette di seguire più facilmente la situazione del paziente.

Pronto soccorso, la novità

Pronto soccorso: un sistema più chiaro ma con il massimo rispetto della privacy. È stato installato il 23 luglio ed è già pienamente operativo nel pronto soccorso del Sant'Andrea un nuovo sistema di gestione dell’accoglienza e delle chiamate. A fare da guida sono due grandi monitor, installati nell’area di attesa, dove i cittadini possono visionare in tempo reale la situazione all’interno del pronto soccorso in base ai codici di gravità (Rosso, Giallo, Verde, Bianco). Il tutto avviene attraverso un numero assegnato dall’ infermiere in fase di triage.

La chiamata

Dopo la prima accettazione, al momento del proprio turno, i cittadini vengono richiamati da un suono e contemporaneamente visualizzano sullo schermo - con una grafica particolare -  il proprio numero e la sala da raggiungere. I pazienti in barella che attendono già all’interno dei locali, verranno comunque “chiamati” dal sistema quando entrano in sala visita, in modo che gli accompagnatori possano saperlo dal tabellone informativo. A tracciare il percorso del paziente è, dunque, una stringa di numeri utile al tempo stesso per l’accompagnatore o parente che può, in qualsiasi momento, monitorare la situazione, anche rispetto all’esecuzione degli esami: se in corso o se già completati. L’eventuale presenza improvvisa di un codice rosso viene segnalata in modo evidente e ciò contribuisce a favorire il flusso di informazioni e a far comprendere che se le attese si prolungano ciò è dovuto a un’emergenza in corso.

Le informazioni

Tra le informazioni che si possono conoscere guardando gli schermi vi sono: il numero dei pazienti in attesa, quelli in visita in quel momento e il loro codice colore, l’eventuale collocazione in osservazione breve intensiva: luogo in cui il paziente sosta quando deve essere sottoposto a un trattamento, osservazione e accertamento più lungo e accurato. L’obiettivo è evitare che il paziente e soprattutto i famigliari – privi di notizie – possano sentirsi abbandonato. Inoltre tale sistema tutela maggiormente la privacy degli utenti che non sono più identificati con nome e cognome. Il sistema si interfaccia anche con un’applicazione – chiamata Mryou PS, disponibile gratuitamente su sistema IOS e Android – che consente di visualizzare in dettaglio in tempo reale la stato di affollamento in pronto soccorso, suddiviso per codice colore.

Più comunicazione

«È un ulteriore tassello nel processo di umanizzazione che stiamo cercando di sviluppare sempre più all’interno dei nostri ospedali - ha sottolineato il direttore generale dell’Asl di Vercelli Chiara Serpieri – perché siamo convinti che una maggiore comunicazione ai cittadini sia essenziale, specie in circostanze in cui si determina un’attesa e si desidera comunque poter avere più informazioni. Un accorgimento che pensiamo possa essere utile anche per agevolare e alleviare un po’ l’ansia che possono avere i parenti in attesa».

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