Polizia di Vercelli: un anno di lavoro a fianco dei cittadini

Tutti i dati relativi all'attività della Questura durante il 2019.

Polizia di Vercelli: un anno di lavoro a fianco dei cittadini
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Polizia di Vercelli, tutti i numeri del 2019 sul lavoro negli uffici della Questura e lungo le strade della provincia.

Polizia di Vercelli, i dati

«L’operato della Polizia di Stato è sempre più esteso e capillare, come dimostrano gli importanti risultati conseguiti - rilevano dalla Questura di Vercelli - A riprova di ciò, anche l’ultimo rapporto sulla “Qualità della vita” stilato dal quotidiano “Sole 24 Ore” che attesta Vercelli al 13° posto della classifica in materia di giustizia e sicurezza. La conclusione dell’anno in corso rappresenta, quindi, l’occasione per fare un bilancio dell’attività svolta al servizio della collettività al fine di prevenire situazioni di pericolo, reprimere la commissione di fatti delittuosi e per aumentare il senso di sicurezza reale e percepita della cittadinanza residente nella provincia di Vercelli».

Le Volanti

L’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico quotidianamente dispiega le pattuglie della Sezione Volanti sul territorio, impegnate nell’attività di pronto intervento e di prevenzione dei reati. Dall’analisi dei dati, si registra un considerevole incremento del numero delle Volanti presenti sul territorio cittadino (2.246 equipaggi rispetto ai 1.954 dell’anno pregresso). Tale incremento ha consentito di aumentare, in maniera significativa, il numero delle persone identificate e dei veicoli controllati (rispettivamente 14.661 contro 12.187 del 2018; 3.021 contro 2.560). La continua e capillare presenza dell’UPG SP sul territorio e la costante attività dell’Ufficio Trattazione Atti è dimostrata dalla crescita esponenziale delle persone indagate in stato di libertà (336 contro 247) e dal numero degli arresti effettuati in flagranza di reato (15) e in esecuzione di provvedimenti dell’autorità giudiziaria (2). Le pattuglie della Sezione Volanti sono state impiegate in numerosi servizi di prevenzione e repressione dei reati volti ad implementare l’attività di vigilanza e di pattugliamento del territorio.

Reati predatori

Sul versante dei reati predatori, il numero delle rapine è rimasto pressoché invariato rispetto all’anno precedente (9). Da evidenziare, invece, dall’analisi delle denunce ricevute, la drastica riduzione dei reati di furto (282 contro 366); sono infatti in calo i furti in appartamento (66 contro 95 del 2018), mentre risultano lievemente aumentati quelli commessi ai danni di attività commerciali e professionali (77 contro 69). Per quanto attiene ai reati informatici, sempre più diffusi attraverso l’utilizzo della rete, sono aumentate le denunce per le frodi informatiche (123 contro 108), ma diminuite quelle per le truffe online (58 contro 63). Gli interventi per lite in famiglia restano numerosi ma in lieve calo (132 contro 141). In diminuzione anche gli interventi per lite in genere (263 contro 366). Il deferimento all’autorità giudiziaria di un uomo trovato in possesso di novantasette dosi di sostanze stupefacenti sintetiche e sedici dosi di hashish, oltre a 5 bilancini di precisione e un coltello a serramanico.
Il fermo di indiziato di delitto di un soggetto che, alla stazione di Torino Porta Susa, aveva tentato di rapinare alcuni viaggiatori.
L’arresto di un uomo per possesso di un fucile a canne mozze con matricola abrasa.

La Squadra Mobile

Sul versante investigativo, la Squadra Mobile della Questura di Vercelli ha conseguito importanti risultati: nel periodo di riferimento, sono state tratte in arresto 42 persone (di cui 24 in flagranza di reato, 17 in esecuzione di custodie cautelari e 10 in ottemperanza di ordini di carcerazione) e indagate 128 persone.

Sul piano dei reati contro la persona e a danno di minori, l’impegno costante della Polizia di Stato  ha consentito di raggiungere significativi risultati in relazione a episodi di maltrattamenti in famiglia e di stalking, anche alla luce delle nuove disposizioni normative dettate dal cd. “Codice Rosso” a tutela delle vittime dei reati di violenza domestica e di genere.

A tal proposito, tra le operazioni di rilievo della Squadra Mobile, l’operazione “Cover Up” che ha dato esecuzione alla misura cautelare del sequestro preventivo di una casa famiglia a Caresana, oltre che alla misura del divieto di esercitare qualunque attività professionale a contatto con minori a carico di cinque educatori della comunità, a seguito di condotte omissive in relazione a presunte violenze sessuali di gruppo avvenute tra le mura della struttura.

Inoltre, si ricordano le ordinanze di custodia cautelare in carcere eseguite a carico di due uomini responsabili di gravissimi atti persecutori.

In un caso, lo stalker si era reso autore di molestie telefoniche, continui pedinamenti, appostamenti e, finanche, di vere proprie aggressioni fisiche nei confronti della ex compagna.

La seconda vicenda trae origine, invece, dalla denuncia di una ragazza impiegata come ballerina in un locale notturno della zona, la quale è stata vittima di una brutale aggressione a sfondo sessuale in tarda notte ed in pieno centro città.

Le immediate indagini condotte dagli uomini della Squadra Mobile, grazie all’analisi dettagliata delle immagini di videosorveglianza, dei dati dei lettori targhe e dei pagamenti effettuati hanno permesso di identificare l’uomo.

La tempestività dell’intervento è risultata fondamentale in entrambi i casi che manifestavano segnali di pericolo imminente.

Gli stupefacenti

Brillanti risultati sono stati conseguiti anche nell’attività di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, testimoniati dalle indagini che hanno condotto all’arresto di numerosi soggetti trovati in possesso di ingenti quantità di droga sequestrate e, in taluni casi, rinvenute già suddivise in dosi pronte per lo spaccio. Inoltre, le articolate attività di indagine hanno permesso di individuare importanti “grossisti di droga” dediti al traffico di sostanze stupefacenti in diverse province piemontesi.  Sul versante dei reati contro il patrimonio, la Squadra Mobile ha arrestato tre persone ritenute responsabili di furti in abitazione commessi in appartamenti del centro cittadino. L’attività di indagine è iniziata grazie al ritrovamento di un’impronta digitale di uno dei ladri, evidenziata all’interno di un alloggio dall’abile lavoro svolto nel corso del sopralluogo effettuato da personale del locale Gabinetto di Polizia Scientifica. L’esito di tale accertamento ha permesso di avviare una serrata attività d’indagine che ha consentito l’identificazione di quattro persone che, a vario titolo, operavano in questo tipo di attività criminale.

Ludopatie

Infine, importanti risultati sono stati conseguiti nell’attività di contrasto della ludopatia. L’attività di indagine, partita dalla Squadra Mobile della Questura di Vercelli e sviluppata in sinergia con il Servizio Centrale Operativo di Roma della Polizia di Stato, le Squadre Mobili di Torino e Vercelli e la Guardia di Finanza di Torino, ha portato al sequestro di centinaia di videoslot in tutta Italia, disarticolando una rete criminale di produttori, gestori ed altri operatori del mondo del gioco d’azzardo, i quali avevano installato in tutta Italia centinaia di apparecchi del tutto simili a “slot machine”, pur essendo privi dei previsti titoli autorizzatori e del collegamento con la rete telematica dello Stato, perché spacciati per dispositivi medicali contro la Ludopatia.

La Digos

Si segnala un importante incremento dell’attività investigativa che ha consentito di denunciare all’Autorità Giudiziaria 46 persone tra cui un soggetto responsabile di tentata estorsione ai danni di un calciatore della Pro Vercelli  e un gruppo di attivisti dei movimenti animalisti che, in vista della tradizionale “Corsa dei buoi”, avevano fatto irruzione negli Uffici del Comune di Caresana esponendo uno striscione contro lo sfruttamento degli animali. In quest’ultimo caso, i soggetti sono stati deferiti all’autorità giudiziaria per il reato di interruzione di pubblico servizio e per il mancato preavviso della manifestazione, sanzionato dall’art. 18 T.U.L.P.S. . Nei loro confronti il Questore della Provincia di Vercelli ha adottato il provvedimento di foglio di via obbligatorio dal comune di Caresana, nel quale non potranno far ritorno per un anno e tre mesi.

Nell’anno in corso, la D.I.G.O.S. ha altresì eseguito l’arresto di un cittadino italiano per importazione illegale di Taser e l’arresto in flagranza differita di un tifoso della Carrarese resosi responsabile del lancio ed esplosione di una bomba carta all’interno dello Stadio “S. Piola” durante la partita con la Pro Vercelli.

Al medesimo è stato comminato il provvedimento di D.A.SPO. della durata di 5 anni.

L’attività di Polizia di Prevenzione dell’Ufficio ha portato all’esecuzione di numerosi controlli antiterrorismo (210 contro 201 del 2018) presso i luoghi maggiormente frequentati del centro cittadino tra cui teatri, scuole, stazione ferroviaria e terminal dei bus.

La costante presenza nei delicati servizi di ordine pubblico della D.I.G.O.S. ha consentito, grazie alla capacità di dialogo e di mediazione con le varie componenti sociali, il corretto svolgimento delle manifestazioni, dei presidi, degli scioperi e degli eventi a carattere sportivo e culturale tenutisi in città e nella provincia di Vercelli.

Lavoro e sport

Intensa è stata l’attività  informativa che ha permesso la gestione di gravi problematiche aziendali, tra cui la delicata crisi occupazionale che ha coinvolto con diversi scioperi l’azienda LivaNova a Saluggia, di delicate questioni occupazionali, sfociate in presidi di protesta presso il centro di distribuzione  dell’azienda Penny Market ad Arborio, e di manifestazioni sindacali con presidi dinnanzi agli ingressi degli stabilimenti del gruppo Sanac di Gattinara e del magazzino Brendolan “Maxi –dì” di Vercelli. In occasione degli incontri sportivi disputati allo Stadio Silvio Piola, l’attività della Squadra Tifoserie ha contribuito all’ordinato svolgimento delle partite evitando turbative per l’ordine e la sicurezza pubblica e contatti tra tifoserie rivali.

Ufficio immigrazione

Per quanto attiene all’Ufficio Immigrazione, gli stranieri regolarmente soggiornanti nella Provincia di Vercelli sono aumentati da 10.889 a 11.731.

Si è registrato un calo nel numero delle richieste di asilo (164 rispetto alle 212 del 2018), in linea con l’andamento nazionale.

Nonostante le numerose pratiche da trattare, l’Ufficio Immigrazione rispetta i tempi previsti per la formalizzazione delle richieste di asilo attraverso la compilazione del cd. Modello C3.

Nell’ambito dell’attività dell’Ufficio, sono stati consegnati 1.111 permessi di soggiorno come “primo ingresso” (rispetto ai 1.259 del 2018) e 6.580 come “rinnovo” (rispetto a 4.112 del 2018).

Sono aumentati i rifiuti dei permessi di soggiorno per mancanza, a vario titolo, dei requisiti richiesti ex lege: dai 30 permessi rigettati nel 2018 ai 158 del corrente anno.

Per quanto riguarda l’attività di contrasto all’immigrazione irregolare, nel periodo in esame il numero Decreti di espulsione emessi dal Prefetto risulta pressoché invariato (64).

In aumento gli accompagnamenti alla Frontiera (15 rispetto ai 6 dell’anno precedente), il numero dei soggetti accompagnati ai Centri di Permanenza per i Rimpatri (21 rispetto a 14).

In lieve calo i provvedimenti di ordine di allontanamento del Questore (67 rispetto ai precedenti 80).

Polizia amministrativa

Dal punto di vista amministrativo, la Divisione Polizia Amministrativa e Sociale ha controllato 50 esercizi pubblici, elevando 45 sanzioni amministrative, in netta crescita rispetto alle 24 dell’anno precedente.

In città e in provincia sono stati espletati numerosi controlli negli esercizi di vendita di armi, munizioni e materiali esplodenti che hanno portato al deferimento all’autorità giudiziaria, per la violazione degli articoli 31 e 17 del T.U.L.P.S., del titolare di una nota armeria che esercitava l’attività commerciale con la prescritta licenza del Questore scaduta da oltre due anni, e al sequestro di sette fucili.

Inoltre, la Squadra amministrativa della Divisione ha eseguito 2 provvedimenti del Questore ex art. 100 T.U.L.P.S. nei confronti di esercizi commerciali e privati coinvolti in attività di Polizia Giudiziaria o teatro di episodi violenti con la conseguente sospensione dell’attività di pubblico spettacolo.

In materia di contrasto al fenomeno di apparecchiature dedite al gioco illecito e non, sono stati effettuati controlli a locali cittadini e della Provincia al fine di arginare il fenomeno di installazione di apparecchiature da intrattenimento dedite al gioco illecito.

A seguito delle verifiche, venivano eccepite violazioni ai sensi dell’art. 110 T.U.L.P.S. con sanzioni per un totale di € 124.334, e sequestrati 4 Personal Computer, 6 videogiochi e 2 congegni elettronici.

Sono stati altresì esperiti accurati controlli amministrativi finalizzati al contrasto dei fenomeni di abusivo esercizio dell’attività di vigilanza privata.

Si segnalano, infine, le attività di controllo degli esercizi muniti di licenza compro oro.

Nell’anno in corso, l’Ufficio Passaporti della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale ha rilasciato oltre 4.700 passaporti, negandone 15. L’Ufficio Armi ha rilasciato e rinnovato oltre 600 porti d’arma da fuoco, respingendo 33 richieste.

Da ultimo, l’Ufficio Autorizzazioni di P.S. e Licenze ha rilasciato 55 titoli, rigettandone 2.

L'anticrimine

La Divisione Polizia Anticrimine ha conseguito rilevanti risultati.

In materia di misure di sicurezza e di prevenzione, sono stati emessi 18 avvisi orali e 22 fogli di via obbligatorio (contro i 19 dell’anno precedente).

Inoltre, sono state proposte dal Questore 2 sorveglianze speciali.

Di primaria importanza l’attività svolta dall’Ufficio Minori in ausilio delle fasce deboli in condizioni di disagio.

Il personale del Gabinetto Provinciale di Polizia scientifica ha documentato con dettagliate riprese video complessi servizi di ordine pubblico e ha fotosegnalato, anche ai fini di polizia giudiziaria, oltre 1.500 persone (654 ai sensi dell’art. 4 T.U.L.P.S. e 884 in materia di immigrazione).

Infine, sono stati effettuati delicati sopralluoghi sulle scene del crimine con l’ausilio di strumentazioni tecnologiche all’avanguardia.

L'attività organizzativa

L’Ufficio di Gabinetto della Questura di Vercelli si è occupato della pianificazione e gestione di delicati e complessi servizi di ordine e sicurezza pubblica.

Tra le manifestazioni in piazza, articolati servizi di ordine pubblico sono stati predisposti in occasione della tradizionale “Mostra Mercato Alpaà”, con la partecipazione di circa 150.000 persone e la presenza di artisti di rilievo internazionale, delle manifestazioni carnevalesche in Vercelli e Provincia, tra cui le tradizionali sfilate dello storico carnevale di Santhià.

Anche i cortei studenteschi sul tema del contrasto al cyberbullismo e della tutela dell’ambiente, nell’ambito delle iniziative globali denominate “Fridays for future”, si sono svolti senza criticità per l‘ordine e la sicurezza pubblica.

Inoltre, l’Ufficio di Gabinetto ha curato la pianificazione degli articolati servizi di ordine pubblico volti a consentire l’ordinato svolgimento del primo “Vercelli Pride – a braccia aperte”, manifestazione con corteo organizzata dall’associazione “Arcigay Rainbow Vercelli Valsesia” per dar voce alle istanze delle persone lesbiche-gay-trans-intersessuali (lgbti) e dei migranti, alla quale hanno preso parte oltre 2000 persone.

L’attenta attività di mediazione svolta dalla D.I.G.O.S. ha reso possibile al partito politico “Forza Nuova” di organizzare, contestualmente al predetto corteo, una manifestazione per la “salvaguardia dei valori e della famiglia tradizionale”,  alla presenza di una cinquantina di attivisti provenienti da varie province.

I presidi delle associazioni vegane e animaliste, in occasione delle tradizionali Corse dei buoi di Asigliano di Caresana, si sono pacificamente svolti grazie all’importante lavoro di mediazione svolto dagli operatori di Polizia.

Cultura e sport

Tra gli eventi di rilievo, si ricordano i complessi servizi di scorta e tutela della preziosa “Magna Charta”, documento di inestimabile valore giunto in questo capoluogo dalla cattedrale di Hereford (GB) e esposto presso il polo museale “Arca”.

Accurata pianificazione e gestione dell’ordine pubblico è stata svolta in occasione delle visite istituzionali di diverse autorità di Governo, giunte in questa Provincia nel corso della campagna elettorale per le elezioni europee, amministrative e regionali del maggio scorso.

Sul piano degli impegni sportivi, sono stati predisposti numerosi servizi di ordine pubblico per le partite di calcio della Pro Vercelli e dell’A.C. Gozzano e per le partite di hockey a rotelle.

Sono stati potenziati i servizi di controllo del territorio nelle periferie della città e in provincia, con particolare attenzione alle aree della “movida notturna”, e sono stati organizzati 25 servizi di implementazione del controllo del territorio con l’ausilio del Reparto Prevenzione Crimine.

In tema di prevenzione del fenomeno del consumo di sostanze stupefacenti tra i più giovani, sono stati eseguiti mirati servizi anche all’interno degli istituti scolastici con l’ausilio delle unità cinofile.

La Stradale

Nell’anno in esame, eccellenti risultati operativi sono stati conseguiti anche dalle specialità della Polizia di Stato presenti con la Sezione Polizia Stradale di Vercelli, il Distaccamento Polizia Stradale di Varallo Sesia e con i posti di Polizia ferroviaria presso le stazioni di Vercelli e Santhià.

La Polizia Stradale ha effettuato 1.377 servizi di vigilanza stradale di cui 11 motomontati.

Nel corso dei predetti servizi, sono state identificate 11.940 persone e controllati 11.865 veicoli.

In crescita il numero delle persone indagate (da 39 a 91) e altresì dei soggetti arrestati (3). Il numero  dei veicoli sequestrati risulta pressoché invariato (144).

Le violazioni alle norme del Codice della Strada accertate sono state 5.697 e le patenti ritirate per gravi violazioni 101 (rispetto alle 227 del periodo precedente), di cui 95 per guida in stato di ebrezza e 5 per guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti.

Sono stati rilevati 112 incidenti stradali (contro 114): sono nettamente diminuiti i casi di incidenti con decesso (da 9 a 1), mentre il numero degli incidenti con soggetti rimasti feriti a causa dei sinistri è aumentato (84 contro 67 del 2018).

Infine, sono stati controllati numerosi esercizi pubblici che svolgono attività connessa alla circolazione stradale (67 rispetto a 42).

A seguito dei predetti controlli, sono state elevate 16 sanzioni per violazioni del T.U.L.P.S..

La Polfer

La Polizia Ferroviaria, presente in Provincia con i Posti Polfer di Vercelli e di Santhià, ha effettuato plurimi servizi di pattugliamento presso gli scali ferroviari (rispettivamente 788 e 281).

Inoltre, sono stati effettuati, complessivamente, 1.698 controlli a bordo treno.

Sono globalmente aumentate le persone identificate (oltre 7.000) e quelle indagate in stato di libertà (19 da 12). Sono state arrestate 2 persone nel periodo di riferimento.

L’attività di prevenzione e di repressione dei comportamenti anomali in ambito ferroviario, quali l’indebita presenza sulla sede ferroviaria e l’attraversamento dei binari, ha consentito di elevare 25 contravvenzioni.

Tra gli interventi di rilievo della Polizia Ferroviaria, si ricorda:

nel corso dei controlli svolti a bordo treno, l’arresto di un uomo risultato latitante.
nell’ambito dell’attività d’indagine, il deferimento all’autorità giudiziaria di un soggetto per rapina aggravata commessa ai danni di un giovane ragazzo durante la sosta del convoglio ferroviario nella stazione di Vercelli; contestualmente, venivano deferiti all’autorità giudiziaria altri quattro soggetti per il delitto di ricettazione.
il rinvenimento di un’arma con matricola abrasa nel corso di lavori sulla sede dei binari ferroviari.

Il calendario

Guardando all’anno nuovo, l’edizione 2020 del Calendario della Polizia di Stato contiene 12 scatti che hanno il compito di ritrarre il delicato ruolo degli uomini e delle donne della Polizia di Stato, attraverso un racconto che mette a fuoco l’umanità dei poliziotti.

Quest’anno, la realizzazione del Calendario è stata affidata al fotografo Paolo Pellegrin, una delle più ammirate firme della fotografia italiana e fotoreporter di guerra, nonché vincitore di dieci edizioni del World Press Photo.

“Nei suoi scatti le ombre e le luci non sono declinate per mere finalità estetiche, ma sono rigorosamente plasmate per raccontare storie di uomini, spesso ai margini, di guerre, di drammi umanitari. Per questo suo rigore gli abbiamo chiesto di raccontare, attraverso i suoi tagli di luce e i suoi neri degradanti, le nostre donne e i nostri uomini nel loro quotidiano agire” ha dichiarato il Capo della Polizia, Prefetto Franco Gabrielli.

Passione, impegno e servizio, tre parole che rappresentano al meglio l’autenticità della Polizia di Stato e che indicano la volontà di essere sempre vicini alla gente, mettendo a disposizione del Paese il proprio lavoro.

Anche quest’anno la realizzazione del calendario ha trovato la partenship di Unicef Italia Onlus.

Il ricavato della vendita verrà devoluto al Comitato italiano per l’Unicef per sostenere il progetto connesso alla celebrazione del “Trentesimo anniversario della Convenzione ONU dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza”, occasione per riaffermare i diritti degli under 18. Nonostante siano trascorsi 30 anni dalla firma della Convenzione ONU, infatti, ancora troppi bambini vengono privati dei loro diritti, vivendo situazioni di degrado, abuso e violenze.

Grazie all’ormai consolidata partnership con UNICEF, dal 2001 ad oggi sono stati raccolti circa 2 milioni e 650 mila euro e completati diversi progetti, tra cui il progetto UNICEF “Yemen”, cui la vendita dei calendari della Polizia di Stato 2019 ha permesso di devolvere 176.949 euro. Inoltre, come per la precedente edizione, il Comitato italiano per l’Unicef riserverà una quota del ricavato delle vendite del calendario al Fondo assistenza per il personale della Polizia di Stato, per finanziare il Piano “Marco Valerio”, rivolto ai figli minori dei dipendenti ed ex dipendenti della Polizia di Stato affetti da gravi patologie croniche.

L’acquisto del Calendario della Polizia di Stato è possibile online sul sito www.unicef.it nella sezione “Regali e prodotti” (https://regali.unicef.it/shop/calendario-polizia/) alla cifra di € 8.00 per l’edizione da parete e di € 6.00 per quella da tavolo.

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