Cronaca

Polima cacciata anche da Frassineto e Occimiano

Dopo un blitz dei carabinieri nelle case di riposo dei due comuni.

Polima cacciata anche da Frassineto e Occimiano
Cronaca Vercellese, 06 Novembre 2017 ore 18:51

Polima cacciata dalle case di riposo di Frassineto e Occimiano dopo un blitz dei Carabinieri martedì 31 ottobre.

Polima cacciata per gravi carenze di sicurezza

La Cooperativa vercellese Polima cacciata a forza, dopo un blitz dei carabinieri, dalle case di riposo di Frassineto e Occimiano. Qui i militari dell’arma hanno verificato gravi carenze di sicurezza. E’ questo un nuovo capitolo, tirato fuori con bravura dai colleghi del quotidiano online “Alessandria Oggi”, della telenovela su questa Coop. Un'aziende che è evidentemente nei guai, non solo a Costanzana, dove il Comune ha appena rescisso il contratto di gestione della casa di riposo. Dando 60 giorni di tempo per passare le consegne. Motivo? Il perdurare del ritardo nei pagamenti degli stipendi.

Qualche passo indietro

Notizia Oggi Vercelli da un mese circa sta riferendo delle vicissitudini nella struttura. Dove, anche stamane, lunedì 6 novembre, parrebbe che ci siano state scene da tragedia in una riunione tra sindacati e lavoratori. All’inizio ci avevano contattati i famigliari di ospiti che si lamentavano per carenze di organico. Dovute proprio alle precarie condizioni di lavoro. Persone che avevano depositato un esposto ai carabinieri ad agosto.

Sono seguite polemiche varie. Con la cooperativa che insisteva nel dire di essersi regolarizzata. Smentita clamorosamente poi dagli stessi lavoratori, che documentarono, con tanto di buste paga e conti correnti, che non avevano avuto le loro spettanze. Tira e molla alla fine il sindaco del paese Raffaella Oppezzo ha revocato la gestione della struttura a Polima. Dal primo gennaio subentrerà un’altra coop, si pensa che sarà “Sereni orizzonti”. Ma intanto i dipendenti si chiedono che ne sarà di tre mensilità arretrate e poi degli stipendi di novembre, dicembre e della tredicesima. Mentre alcuni famigliari di persone decedute o uscite dalla casa di riposo si sono attivati per una causa legale per avere indietro le cauzioni depositate e mai restituite.

Le irregolarità emerse nelle strutture alessandrine

Ad esempio gli ospiti di entrambe le residenze dovevano fare la doccia nella vasca da bagno con doccette a mano. Alcuni bagni erano senza scarico a pavimento, altri l’avevano intasato… Col risultato che il pavimento si allagava e diventava pericoloso muoversi. Questo quanto hanno trovato i Carabinieri. Altri ospiti avevano i servizi rotti e dovevano andare nelle stanze dei vicini per le loro necessità fisiologiche.

A Occimiano i corridoi sono stati trovati sprovvisti di luce notturna. Era pericoloso muoversi e si era costretti ad accendere le luci a giorno, disturbando chi dormiva. A Frassineto c’era anche stato un fuggi, fuggi generale degli ospiti, ritirati dai parenti stufi di portare il cibo da casa per la pessima qualità di quello cucinato.

Poi carenze di pulizia, campanelli per la chiamata di aiuto rotti. Parliamo al passato perché probabilmente chi è subentrato ha provveduto a ripristinare la sicurezza.
Il blitz dei carabinieri sarebbe avvenuto su ordine della Procura di Alessandria. che sta valutando da tempo un esposto-denuncia dell’avvocato vercellese Paolo Cornaggia, sulla morte di Maria Repetto Barbin, 86 anni di Casale Monferrato, non autosufficiente, ospite della struttura di Occimiano. La donna il 4 aprile del 2015 era caduta da una finestra, riportando ferite letali. Peraltro in circostanze ancora da chiarire.

Non sappiamo a che punto siano le indagini e se ci siano ipotesi di reato, ma questa è un’altra storia.

Il dato rilevante che emerge è che Polima pare aver perso il controllo della situazione da tempo e ciò certo non tranquillizzerà i lavoratori di Costanzana e i parenti degli ospiti della locale casa di riposo.

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