Ospedale: botta risposta Pd-Lega

La Lega Nord bacchetta i vertici del Pd nostrano dopo che avevano espresso la loro preoccupazione per la nostra sanità

Ospedale: botta risposta Pd-Lega
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La Lega Nord bacchetta i vertici del Pd nostrano dopo che avevano espresso la loro preoccupazione per la nostra sanità

Ospedale di Vercelli, di tutto e di più. Fibrillazione al massimo tra strutture semplici chiuse, precisazioni dell'Asl che tutto rimane come prima per gli utemti (probabilmente disservizi compresi) e la Politica che strepita intorno al capezzale del malato. Ecco ad esempio il botta e risposta tra Pd e Lega Nord.

I consiglieri regionali Giovanni Corgnati e Gabriele Molinari, spalleggiati da sottosegretario Luigi Bobba ieri avevano diffuso una nota sulla questione sanità vercellese, che sembra più la presa di posizione di chi sta all'opposizione e... invece, la Lega Nord si premura di ricordare, in una contro nota, "Ma siete pazzi? Soete voi che prendete queste decisioni e poi fate i santarelli?"

Ecco i due comunicati in modo che i lettori si facciano una loro opinione.

Il testo del Pd.

Se ci aveva non poco preoccupato la notizia della disattivazione della struttura del CAS da parte dell'ASL di Vercelli, prendiamo atto con favore della nota dell'azienda con la quale si spiega che al contrario esso “è stato potenziato nella sua funzione e reso il centro del percorso oncologico”. Proprio in ragione di questo vorremmo anche capire meglio, nel dettaglio, come questo potenziamento avrà luogo (tenendo conto che la disattivazione di cui alla delibera del 23.6 è con decorrenza 1.7).

Ricordiamo bene che solo a metà del maggio scorso la stessa azienda, di fronte a prime difficoltà sorte con riferimento all'erogazione del servizio, ammetteva l'esistenza di un problema operativo, che veniva imputato alla mancanza di personale (questione purtroppo ancora aperta). Già in quell'occasione, in effetti, si prevedeva da parte dell'ASL l'incremento del numero dei pazienti gestiti dal CAS e l'ampliamento strutturale degli spazi dedicati. Alla luce delle ultime positive precisazioni dell'azienda confidiamo che possano essere resi il più possibile chiari a tutti, non solo agli addetti ai lavori, i termini del nuovo assetto organizzativo. Il CAS, ricordiamo, introduce e accompagna il paziente oncologico nel suo percorso diagnostico terapeutico, e diventa un punto di riferimento indispensabile per i cittadini: tanto per la garanzia delle proprie cure quanto per il monitoraggio delle stesse.

E' pertanto fondamentale che i medesimi cittadini comprendano nel miglior modo possibile le notizie e le informazioni che li riguardano, e che da parte di tutti ci sia la disponibilità ad un confronto costruttivo. E' superfluo ribadire che ben al di là dei numeri che inchiodano i bilanci regionali ci sono comunque persone, storie e vicende umane cui dobbiamo attenzione e chiarezza. Perchè anche la chiarezza, mai come oggi, è una forma di attenzione.

E la replica di Lega Nord

 

Ma i rappresentanti politici del PD a livello regionale e nazionale del nostro territorio, Bobba Corgnati e Molinari, si sono accorti di essere in maggioranza, e che e’ il loro partito che amministra la Sanità Regionale? O vivono sempre su Marte? Perché invece di fare quello per cui sono lautamente retribuiti, preferiscono fare annunci sulle testate giornalistiche su questioni sulle quali hanno l’onere di amministrare? Da loro, non vi è traccia di una concreta quanto urgente difesa della sanità vercellese. Costoro per " parare il colpo " quando si accorgono di averla fatta grossa, escono con affermazioni che non vedrebbero convincere nemmeno un pargolo nelle sue prime ore di vita. Resta offensivo per l'intelligenza dei cittadini la loro finta presa di difesa del Sant'Andrea e dei suoi reparti a mezzo stampa, come se i cittadini non sapessero che le nomine della dirigenza ASL sono di loro competenza e che i nominati a tali incarichi stanno attuando una serie di tagli indicibili per volere del governo Regionale PD. Altri tempi e altri Consiglieri Regionali quelli del centrodestra che si battevano contro le decisioni a volte sbagliate per il territorio vercellese prese dal loro stesso assessore. Parlano come se non fossero a conoscenza dei problemi della Sanità Vercellese, si stupiscono addirittura! In effetti chiedendo in giro in Ospedale molti non li hanno mai visti interessarsi di persona, chiedere, approfondire, battersi contro decisioni inique se non arrivando per ultimi costretti dal clamore mediatico. Partendo dal "buon" On. Bobba il quale ha già dato ampie garanzie del non operato sul territorio, basti vedere le varie emergenze lavorative, passando dal "buon" consigliere regionale Corgnati il quale sembrerebbe avere un'alta capacità nel defilarsi quando sorgono i problemi territoriali, concludendo con l'ultimo difensore, a parole, il consigliere regionale Molinari il quale dice sempre di "metterci la faccia", magari la faccia accompagnare da azioni e coraggio perché non abbiamo traccia di grossi risultati. Come quando promise davanti ai cittadini, “vi porto Saitta”. Si e’ visto infatti. Non vorremo che il loro compito sia quello di attutire il malcontento generale, si badi non di una parte politica, per essere sempre proni, cosi sembrerebbe, alle decisioni dei loro referenti e mentori politici: purtroppo per noi quest'ultimi non sono vercellesi e quindi di fatto non hanno interessi a tutelare nulla sul territorio. Richiamiamo i consiglieri regionali e l’onorevole a restituire sul territorio con i fatti ai cittadini le laute retribuzioni dei loro incarichi politici, invece di essere in cronico ritardo sia percettivo che nelle esternazioni delle problematiche. Vercelli ed i vercellesi meritano di più dell’aleatoria e impalpabile azione politica dei rappresentanti del PD, ma sopratutto meritano che vengano rispettate le basilari norme della carta costituzionale in cui la salute resta un diritto fondamentale, spero che almeno questo i sopracitati rappresentanti il territorio, a parole, lo sappiano".

Gian Carlo Locarni Lega Nord Vercelli

 

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