Museo Leone: "Storia di una principessa triste"

Sabato 16 novembre in collaborazione con Dedalo, alla scoperta di un curioso ritratto di Margherita d'Asburgo.

Museo Leone: "Storia di una principessa triste"
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Museo Leone: "Storia di una principessa triste". Sabato 16 novembre in collaborazione con Dedalo, alla scoperta di un curioso ritratto di Margherita d'Asburgo.

Museo Leone: "Storia di una principessa triste"

Il Museo Leone di Vercelli propone, per le 16 di sabato 16 novembre, un nuovo appuntamento con le Visite alle collezioni del sabato pomeriggio, in collaborazione con Dedalo, il progetto di sistema che vede in prima fila l’ASL di Vercelli insieme a tanti partner tra cui anche il Museo di Via Verdi.
Per l’occasione Luca Brusotto, Conservatore del Museo Leone, attraverso un focus dal titolo Storia di una principessa triste. Un ritratto di Margherita d'Asburgo al Museo Leone, porterà i visitatori anche con l’ausilio di altre immagini, alla scoperta di un curioso ritratto femminile esposto nella Sala Rossa di Palazzo Langosco, salone d’onore della dimora del Notaio Camillo Leone.

La storia raccontata da Luca Brusotto

Il dipinto, di mano anonima, raffigurante una ragazza caratterizzata dal cosiddetto “mento asburgico”, è in realtà un ritratto dell’imperatrice Margherita D’Asburgo (1651-1673) figlia del re Filippo IV di Spagna e famosa soprattutto per essere la protagonista di Las Meninas, il più celebre dipinto di Diego Velázquez. Luca Brusotto ci racconterà la storia della triste principessa, nata da un matrimonio incestuoso e perciò geneticamente disastroso e pieno di conseguenze negative per la discendenza, a partire dall’infanzia vissuta segregata come un gioiello prezioso, passando per il matrimonio con Leopoldo I, che per tutta la vita chiamerà “zio”, in quanto era fratello della madre, fino alla morte, a soli ventidue anni e dopo ben quattro gravidanze alla ricerca di un erede maschio.
Numerosi i ritratti che Velasquez fino alla sua morte fece alla principessa, ritratti che venivano regolarmente inviati al futuro marito Leopoldo che voleva controllare l’evolversi delle fattezze e la crescita della sua sposa e nipote che gli era stata promessa fin da bambina.

Come partecipare

Per partecipare alla visita non è obbligatoria la prenotazione e sarà sufficiente presentarsi presso la biglietteria del Museo Leone pochi minuti prima delle 16. Per tutti i tesserati Dedalo l’ingresso sarà gratuito mentre, chi lo desidera, potrà tesserarsi sul momento, beneficiando immediatamente dell’offerta. La visita sarà comunque aperta a tutti gli amici del Museo Leone al prezzo ridotto di 5 euro e permetterà in seguito di ammirare l’intero percorso espositivo.
Informazioni al 3483272584 o scrivendo a didattica@museoleone.it. Segui le nostre pagine Facebook e Instagram.

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