Mindfulness: una serata per saperne di più
Mercoledì 10 ottobre al Centro Crocetta incontro con lo psicologo Angelo Crea.

Mindfulness: una serata per saperne di più. Mercoledì 10 ottobre al Centro Crocetta incontro con lo psicologo Angelo Crea.
Mindfulness: una serata per saperne di più
La consapevolezza è quell’atteggiamento che tende a dirigere la nostra attenzione al momento presente distogliendola dal continuo «chiacchiericcio» della mente. La scienza ha dimostrato in modo sempre più convincente che questa attitudine può migliorare notevolmente la nostra salute, sia psicologica che fisica.
Stiamo parlando della cosiddetta «Mindfulness», pratica psicologica importata dall’Oriente e basata sulla consapevolezza. Mercoledì prossimo 10 ottobre il Centro Clinico Crocetta, all’avanguardia nel settore, proporrà nella propria sede (via Verdi 27 ore 18,3o) un incontro aperto al pubblico intitolato «Mindfulness, il benessere tra scienza e Oriente». Angelo Crea, psicologo psicoterapeuta, specialista in interventi mindfulness-based, illustrerà l’utilizzo delle pratiche di consapevolezza che arrivano dall’Oriente in ambito clinico e di promozione della salute riprese dalla moderna scienza psicologica.
Un aiuto per diventare consapevoli
«Non tutti sono portati a raggiungere la consapevolezza in autonomia - sottolinea Crea - per la maggior parte di noi addivenire allo stato presente e consapevole richiede invece uno specifico addestramento. L’insieme delle strategie che compongono questo allenamento prende il nome di mindfulness. Praticandola impariamo ad entrare in contatto con tutto ciò che accade attorno a noi, liberandoci dalle reazioni automatiche e non consapevoli nella nostra vita. Questo tipo di addestramento si è rivelato un metodo efficace per controllare stati ansiosi, condizioni di vita stressanti, sofferenze e varie patologie. E’ inoltre un utile strumento che ci consente di affrontare le sfide e i problemi di tutti i giorni».
Il Centro Clinico Crocetta
Il Centro Clinico Crocetta, nelle sue sedi di Torino, Genova e Vercelli, è una struttura che opera da parecchi anni nei settori della medicina specialistica, della psicologia clinica, della ricerca neuro-scientifica, della formazione e della consulenza. Nella sede di Vercelli, oltre alla Scuola di Psicoterapia Cognitiva diretta da Fabio Veglia, è oggi attivo un servizio di psicoterapia e interventi mindfulness-based coordinato dallo stesso dottor Crea.
L’appuntamento con la mindfulness è fissato per mercoledì 10 ottobre a partire dalle 18,30 e fino alle 20 nella sede di via Verdi 27: la partecipazione alla serata è gratuita, tuttavia è necessario iscriversi mandando una e-mail a vercelli@centroclinicocrocetta.
Il profilo del relatore
Psicologo, psicoterapeuta cognitivo e sessuologo clinico. Da diversi anni pratica meditazione e si interessa di interventi basati sulla mindfulness in setting individuale e di gruppo. Ha conseguito il titolo di insegnante di mindfulness secondo i criteri internazionali delle United Kingdom Guide-Lines for Mindfulness Teacher presso l’Istituto Italiano Mindfulness. Docente di Mindfulness Based Interventions presso le Scuole di Specializzazione in Psicoterapia Cognitiva di Torino, Vercelli, Novara e Genova; esercita attività clinica in ambito privato presso il Centro Clinico Crocetta di Torino e di Vercelli. Tra le altre cose è socio fondatore e presidente della Cooperativa Sociale 181 che si occupa dell’inserimento lavorativo di pazienti psichiatrici attraverso il progetto del Biscottificio Artigianale “Il Mattarello” (www.biscottificioilmattarello.it)
La scheda sulla mindfulness
Alcuni di noi sono naturalmente portati ad essere presenti e consapevoli, per gli altri, che sono la maggior parte, invece raggiungere uno stato simile richiede uno specifico addestramento. L’insieme delle strategie che compongono questo allenamento, in larga misura mutuate da antiche pratiche di meditazione orientale, prende il nome di mindfulness.
Le prime applicazioni della mindfulness nell’ambito della scienza medica occidentale vengono fatte risalire alla fine degli anni ’70, quando il ricercatore Jon Kabat-Zinn, presso la Clinica Universitaria dell’Ospedale di Boston, si propose di applicare alcuni principi presi a prestito dalla psicologia orientale ad un gruppo di pazienti che soffrivano di dolori cronici non trattabili.
Quei gruppi furono un tale successo che da allora gli ambiti di applicazioni si sono estesi a quasi tutti i rami della pratica medica e psicologica. La ricerca scientifica degli ultimi trent’anni ha del resto dimostrato in modo sempre più convincente che una simile attitudine è in grado di migliorare notevolmente sia la nostra salute mentale che quella fisica.
Oltre all’ambito clinico, la mindfulness viene ormai comunemente utilizzata anche in ambito sportivo e aziendale per la sua caratteristica di renderci più pronti ad affrontare le sfide e i problemi di tutti i giorni. Riuscire ad entrare in contatto con ciò che viviamo, distinguendolo dai continui giudizi che la nostra mente formula, ci permette di mantenere uno stato di rilassamento e maggior centratura. Questo può portarci a coltivare un atteggiamento di benevolenza verso noi stessi che ci permette di accogliere con stato d’animo differente e più funzionale anche le esperienze negative. Spesso l’ansia nasce proprio dalla difficoltà di accettare le cose per quello che sono. Ci logoriamo per via di preoccupazioni legate al futuro, al passato o non tolleriamo ciò che sentiamo provenire dal nostro corpo. Imparare ad entrare in contatto con le nostre sensazioni o con i nostri pensieri in modo differente è considerata la base della maggior parte delle psicoterapie attuali.
Servizio a cura di Daniele Gandolfi