Medici e infermieri, eroi veri! - A casa dopo 25 giorni in prima linea contro il virus
Il commovente post di Roberta Petrino.

"È un sabato strano oggi. Dopo 25 giorni di lavoro ininterrotto sono rimasta a casa e cerco di riposare un po’, dopo una notte in unità di crisi a Torino. È un sabato in cui penso a questi 25 giorni in cui il mondo, il mio mondo è cambiato".
Queste le prime parole di un post apparso sulla pagina Facebook di Roberta Petrino, Direttrice del Dea di Vercelli. Il suo racconto ha avuto molto riscontro: parole da prima linea, parole di medico, di donna, di mamma. Parole vere.
"Ho conosciuto l’amicizia, quella vera. Quella con cui attraversare lo tsunami fa meno paura. Ho conosciuto lo spirito di gruppo, la dedizione, la disponibilità, il sacrificio, la serietà.
Ho conosciuto la famiglia e gli affetti di sempre, lontani ma vicini più che mai
Ho conosciuto anche l’arroganza, la superficialità, la prevaricazione.
Ho conosciuto e guardato gli occhi dei pazienti in un altro modo. Occhi senza fiato che ti chiedono aiuto e tu sai che devi stare lì a darglielo.
Ho conosciuto l’ansia dei parenti che non possono vedere i loro cari ma solo sentire notizie al telefono.
Ho conosciuto la partecipazione di una città e dei suoi artigiani, commercianti, amici, che hanno addolcito il nostro cammino impervio.
Ho sentito un ragazzo di 17 anni dall’altra parte del mondo ma con la voce incrinata dall’ansia
Ho visto un ragazzo di 15 anni aspettare a casa la sua mamma e il suo papà tornare da una giornata di guerra con una torta di mele.
Questa è vita. Questa è un’esperienza che comunque andrà a finire rimarrà scolpita sulla pelle per sempre.
E domani si riparte".