Vercelli

Maratona accademica per Ahmadreza Djalali

Sono giorni di grande preoccupazione per il medico, che ha lavorato anche con l'Università del Piemonte Orientale.

Maratona accademica per Ahmadreza Djalali
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Non si ferma la mobilitazione per salvare Ahmadreza Djalali, il medico di origine iraniana naturalizzato svedese condannato a morte in Iran: al via una maratona accademica di studiosi.

La condanna di Ahmadreza Djalali

Sono giorni di enorme preoccupazione per Ahmadreza Djalali, medico ricercatore che ha lavorato anche al Centro di Medicina dei Disastri (Crimedim) dell’Università del Piemonte Orientale. Lo studioso è stato condannato alla pena capitale con l’accusa di spionaggio in Iran e negli ultimi giorni è stato trasferito nel braccio della morte.

La maratona

«L’UPO da tempo si batte da tempo affinché la giustizia venga ristabilita e ha coinvolto le istituzioni nazionali e internazionali per ottenere la liberazione di Ahmad - spiegano dall'Università - In questo momento, in cui il filo di speranza pare recidersi, organizza, attraverso il Crimedim, una Maratona di scienziati, professori e ricercatori che porteranno un loro messaggio in diretta streaming sul canale YouTube dell’UPO a partire dalle ore 15 di mercoledì 9 dicembre fino al termine degli interventi».

I partecipanti

Al momento sono oltre cento i relatori che hanno aderito, provenienti da venti Stati diversi. La maratona potrebbe durare fino al giorno successivo. «Seguire l’evento anche per poco – sottolineano da Upo - è l’atto concreto che ognuno può attuare per dimostrare la propria solidarietà per Ahmad e sottolineare che la scienza e la ricerca devono rimanere libere da ogni condizionamento politico».

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