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Le novità sul nuovo Decreto Covid

Mascherine all'aperto, Ffp2 per i trasporti, booster o tampone per le discoteche.

Le novità sul nuovo Decreto Covid
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Mascherine obbligatorie all'aperto, obbligo di indossare le Ffp2 al chiuso e riduzione della durata del Green pass a cinque o sei mesi. Questi sono gli elementi del decreto firmato dal Consiglio dei ministri giovedì 23 dicembre 2021.

Cosa prevede il nuovo decreto Covid

Torna l'introduzione dell'obbligo di mascherine all'aperto anche in zona bianca, di cui si discute da tempo, che sarà in vigore sino al 31 gennaio 2022. Fino alla cessazione dello stato di emergenza (31 marzo 2022), "per gli spettacoli aperti al pubblico che si svolgono al chiuso o all'aperto nelle sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, locali di intrattenimento e musica dal vivo e in altri locali assimilati, nonché per gli eventi e le competizioni sportivi che si svolgono al chiuso o all'aperto, è fatto obbligo di indossare i dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo Ffp2".

L'obbligo è previsto anche per l'accesso e l'utilizzo dei mezzi di trasporto.

Capitolo Green pass: si passerà dai nove mesi attuali a sei (forse anche a cinque, come avrebbe chiesto una parte della maggioranza) a partire da febbraio 2022. Ma potrebbe non essere l'unica novità.

Vietate tutte le feste all'aperto sino al 31 gennaio.

Il Super Green pass sarà necessario per la consumazione al banco nei locali al chiuso. Chi ha il lasciapassare da tampone potrà solo consumare all'aperto.

In discoteche e sale da ballo o nei locali dove si svolgono feste sarà possibile accedere soltanto "muniti di una certificazione verde Covid-19, rilasciata a seguito della somministrazione della dose di richiamo successivo al ciclo vaccinale primario". Per chi ha "solo" due dosi di vaccino o sia guarito dal Covid servirà presentare l'esito negativo del test antigenico rapido o molecolare. Stessa cosa per accedere alle Rsa.

Musei e luoghi di cultura, piscine, palestre e sport di squadra, centri benessere e centri termali, centri culturali, sociali e ricreativi, sale gioco, sale bingo e casinò saranno accessibili solo a chi ha il Super green pass.

Discorso terze dosi: il Governo valuta la possibilità del richiamo booster a quattro mesi. Si tratterebbe di un'ulteriore riduzione dei tempi, dato che siamo recentemente passati da sei a cinque mesi. Per questo sarà però necessario un approfondimento da parte dell'Aifa, anche se l'esito appare scontato dato che in molti altri Paesi i tempi sono già stati ridotti.

Rimandata l'estensione del Super Green pass (da vaccino o guarigione) a tutti i luoghi di lavoro, così come l'ampliamento dell'obbligo vaccinale ad altre categorie oltre a quelle esistenti (sanitari, mondo della scuola e forze dell'ordine).

Escluso invece il prolungamento della pausa scolastica. Sulle scuole sarà prevista un'attività di screening rinforzata a partire da gennaio per la quale verranno investiti nove milioni di euro.

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