Salute

L'ambulatorio per gli immigrati riaprirà martedì 9 giugno

Dopo le proteste del Comitato Antifascista torna il servizi "Isi".

L'ambulatorio per gli immigrati riaprirà martedì 9 giugno
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Il Comitato Antirazzista e Antifascista di Vercelli, insieme a diverse associazioni solidali vercellesi aveva chiesto all'Asl di Vercelli di ripristinare il servizio "Isi", sospeso per mesi a causa dell'epidemia. L'Asl ha comunicato che la struttura che garantisce assistenza sanitaria agli immigrati riprenderà a funzionare dal 9 di giugno.

"Soddisfatti della riapertura non dalle motivazioni"

Il Comitato Antifascista, pur accogliendo con soddisfazione la notizia, sottolinea che "non si può in alcun modo ritenersi soddisfatti della motivazione addotta dall’Autorità Sanitaria responsabile che richiamando le disposizioni della Regione Piemonte ed il D.P.C.M. 1 marzo 2020 giustifica la propria determinazione qualificando il Servizio I.S.I. come "prestazione ambulatoriale non urgente”. Appare doveroso evidenziare e ricordare che il Servizio I.S.I. rappresenta l’unico servizio sanitario accessibile alle persone che non possono beneficiare delle prestazioni sanitarie del S.S.N.. Tale servizio, diversamente da qualunque altra prestazione ambulatoriale non urgente, tutela e garantisce il Diritto alla Salute così come sancito ed espresso dall’Art. 32 della Costituzione Italiana".

Il servizio Isi sospeso solo nell'Asl di Vercelli

E rincara la dose sostenendo che l'interruzione di tale servizio: "rappresenta una condotta irresponsabile perché, soprattutto in un periodo di crisi sanitaria come quello tuttora vigente, non solo viola un diritto fondamentale della persona ma pone altresì un pericolo per la salute pubblica non permettendo alcun controllo nei confronti di quei soggetti esclusi dal servizio pubblico sanitario. Peraltro, appare singolare che l’interruzione del Servizio sia stato disposto soltanto nella Provincia di Vercelli ed a fronte delle medesime disposizioni regionali e nazionali non vi sia stata analoga situazione in tutte le altre Province piemontesi; ancor più singolare se si considera che la Regione Piemonte - Direzione Sanità e Welfare - Settore Regole del S.S.R. con missiva del 22/05/2020 ha esplicitamente richiesto alla Direzione Generale A.S.L. di Vercelli una dettagliata relazione in merito alla decisione assunta nonché notizie circa le future determinazioni in merito alla riattivazione del servizio".

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