Istituto Cavour per il patrimonio culturale: i progetti

Anche l'istituto ha presentato importanti iniziative per gli 800 anni della basilica Sant'Andrea.

Istituto Cavour per il patrimonio culturale: i progetti
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Istituto Cavour presenta i suoi progetti per celebrare gli 800 anni del Sant'Andrea.

Istituto Cavour e il Sant'Andrea

Mercoledì 22 maggio, alle ore 9.00, nell’Aula Magna di corso Italia 42, l’Istituto di Istruzione Superiore Cavour presenterà al pubblico vercellese le attività didattiche che la scuola sta svolgendo in occasione delle celebrazioni degli 800 anni di fondazione dell’Abbazia di Sant’Andrea. Docenti e studenti dei diversi indirizzi di studio illustreranno numerosi progetti, realizzati e in corso di realizzazione, nelle sedi Cavour e Lanino. Si tratta di attività finalizzate alla
valorizzazione del patrimonio turistico-culturale, come il progetto fotografico sull’Abbazia, che ha visto coinvolta la classe III D con Laura Manione (video “Loocking (for) Sant’Andrea - Uno sguardo giovane sulla basilica di Sant’Andrea) o la proposta di contenuti digitali e di codici QR in lingua straniera per la fruizione aumentata di manufatti legati alla figura di Guala Bichieri, realizzata dagli studenti del corso AFM e AFM SIA.

Fare rete

Tema più squisitamente tecnico avrà invece la presentazione delle attività di misurazione condotte, in Alternanza Scuola Lavoro, dagli alunni geometri del corso CAT per la bonifica acustica del Piccolo Studio. Durante la mattinata sarà infine presentato al pubblico il progetto annuale di Istituto “Il teatro come laboratorio di comunicazione”, che si concluderà il 4 giugno 2019, alle ore 11.45, presso il Salone Dugentesco con la rappresentazione teatrale “800... e scusate se sono pochi”. Non mancheranno incursioni letterarie, brani e racconti ‘made in Lanino’ sulla figura di
Guala e sul suo tempo. «Si concretizza – dicono il Sindaco Maura Forte e gli assessori Maria Moccia e Daniela Mortara - il lavoro di coinvolgimento che ha caratterizzato anche il progetto “800 Anni” e la partecipazione degli studenti con lavori che resteranno alla Città ci conferma che muoversi in rete è la scelta giusta, non solo per un legittimo coinvolgimento della Città, ma anche per ottenere risultati degni di nota».

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