Infermieri e oss: l'Asl replica ai sindacati

La direttrice generale Asl Chiara Serpieri illustra le politiche del personale dell'Asl vercellese.

Infermieri e oss: l'Asl replica ai sindacati
Vercelli e dintorni, 20 Giugno 2016 ore 20:11

La direttrice generale Asl Chiara Serpieri illustra le politiche del personale dell'Asl vercellese.

La direttrice generale dell’Asl di Vercelli Chiara Serpieri replica alle osservazioni del sindacato degli infermieri “Nursign up” in merito alle politiche di gestione del personale. «Come noto, è vigente da alcuni anni un tetto della spesa per il personale, pari al volume di costo sostenuto nel 2004 meno 1,4% - spiega - per l'anno in corso, a seguito delle politiche di garanzia del turn over infermieristico e tecnico, oltre che medico, la situazione allo stato attuale si presenta con un dato superiore di circa 25 unità al dato medio dell'anno precedente, avendo inoltre garantito un turn over complessivo di 42 unità per i soli profili sanitari». Osserva quindi: «Inutile dire che un numero così rilevante di procedure assuntive ha comportato un serie impegno per gli uffici. Inoltre non sempre le procedure stesse, soprattutto quelle per assunzioni a tempo determinato e per territori disagiati,  vanno a buon fine. Ciò ha in ogni caso generato uno scostamento rispetto al tetto del personale di un importo che, in assenza di nuove norme  al momento non previste, non potrà che portare ad una politica di maggiore prudenza per i mesi a venire». La direttrice auspica un impegno condiviso: »Le Organizzazioni sindacali sono state tutte informate anche della necessità di superare accordi aziendali sull'orario di lavoro ormai non più sostenibili e sui quali i tavoli tecnici paritetici stanno lavorando. L'intento è quello di generare una riorganizzazione del lavoro all'interno dell'azienda che coniughi politiche di sostenibilità con politiche di miglioramento del benessere organizzativo, nonché dei servizi all'utenza. Si tratta di un impegno serio, per il  quale l'Azienda è chiamata a rivedere i propri assetti organizzativi e gestionali del lavoro, e che potrà dare i suoi frutti solo a seguito di un serio impegno condiviso».

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