Infermiere novarese muore di Covid-19 e lascia orfani 4 bambini
Si chiamava Oualid Ayachi e lavorava in una casa di riposo di Legnano.
La notizia è di fuori provincia ma merita certamente di essere ripresa, perché ci dice in modo chiaro e netto quali rischi stanno correndo gli eroi in camice, siano infermieri, medici, oss.
Come riporta primanovara.it “Con costernazione e rammarico ieri mattina ci è giunta notizia della scomparsa di un nostro dipendente. Infermiere, 50enne. Lavorava da 10 anni presso la nostra RSA, prima come collaboratore a partita Iva e poi come dipendente”.
Fa sapere la direzione della Rsa di Legnano gestita dalla Fondazione Sant’Erasmo. Si chiamava Oualid Ayachi. Viveva da molti anni in Italia, a Novara.
Lascia la moglie e 4 figli, tutti minorenni.
Una morte improvvisa
Era stato colpito dal virus e aveva lasciato il lavoro lo scorso 9 marzo. Negli ultimi giorni la Rsa era stata informata dell’aggravamento del suo stato di salute, ma nulla lasciava presagire che si potesse arrivare a questo esito.
La direzione della struttura segue la famiglia nelle pratiche legali e le destinerà una parte dei proventi di una raccolta fondi.