Vercelli

Il filantropo e gli imbecilli

Carlo Olmo aiuta dodici migranti che dormivano in piazza e frotte di haters razzisti gli si scagliano contro sui social.

Il filantropo e gli imbecilli
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Durante i mesi del Covid ha donato le mascherine a tutti i vercellesi e acquistato migliaia di dispositivi di prevenzione per ospedali e case di riposo. Poi ha dato da mangiare a chi non ce l’aveva e dato una mano a centinaia di famiglie in difficoltà. Senza contare le tantissime opere di bene portate a compimento di tasca sua prima del virus. Un’ondata di solidarietà, quella di Carlo Olmo, che ha contagiato e coinvolto sotto le insegne del Lupo Bianco la quasi totalità della cittadinanza. Per queste azioni filantropiche il Presidente della Repubblica gli ha conferito il Cavalierato al Merito. Ma chi fa del bene viene presto dimenticato, specie nella nostra città malata. E’ bastato, infatti, che Olmo aiutasse dodici migranti che dormivano in strada per meritarsi gli insulti dei soliti imbecilli che imperversano sui social: un’ondata sbalorditiva di odio razzista che ha alimentato decine e decine di post. Cattiveria fine a sé stessa, cieca e ingrata. Gli è arrivato pure uno sputo da una donna. Nel frattempo i politici sprecavano fiato e tempo litigando tra loro... E, come al solito, qualcuno ha anche trovato il modo di dare la colpa al Sindaco... Deluso e ferito, Olmo ha comunque proseguito la sua opera di beneficenza con la bontà e lo stile che lo contraddistinguono perché signori si nasce... E imbecilli pure, ahinoi.

Daniele Gandolfi

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