Guida senza patente, insulta i poliziotti e sperona la loro auto

Un'assurda vicenda che ha visto protagonista, suo malgrado, la Polizia di Vercelli "in trasferta".

Guida senza patente, insulta i poliziotti e sperona la loro auto
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Un'assurda vicenda che ha visto protagonista, suo malgrado, la Polizia di Vercelli "in trasferta".

Guida senza patente, insulta i poliziotti, sperona la loro auto, rischia di investire un agente e ne picchia un altro. Protagonista dell’incredibile vicenda è T.K., italiano classe 1993, nato e residente nella provincia di Torino. Tutto ha avuto inizio nella mattinata del 4 aprile: una pattuglia della Squara Mobile di Vercelli si stava recando a Castellamonte, in provincia di Torino, per degli accertamenti di polizia giudiziaria. L’auto della Polizia si è fermata per permettere a un autocarro di compiere una manovra e l’attenzione degli agenti è stata attirata dalla musica ad alto volume proveniente da una Renault Megane in coda dietro di loro. I poliziotti si sono girati a guardare chi fosse alla guida e il giovane conducente si è rivolto loro con frasi offensive. Approfittando allora della coda in corso, due degli agenti sono scesi dall’auto per identificare il ragazzo e chiedere spiegazioni. Gli hanno quindi intimato di spegnere l’auto e scendere. Il conducente, invece, ha accelerato e ripreso la marcia, dirigendosi deliberatamente verso uno dei poliziotti che si trovava sulla via di fuga. L’agente si è scansato, ma è stato comunque colpito da uno specchietto retrovisore. Un terzo poliziotto, intanto, rimasto a bordo, ha disposto l’auto nel centro della carreggiata per ostacolare la fuga del giovane. Il conducente è riuscito comunque a passare, speronando l’auto sulla fiancata sinistra. L’impatto ha causato lesioni al collo del poliziotto a bordo e la vettura è rimbalzata con il fianco destro contro la fiancata sinistra di un’altra auto in coda. Gli agenti sono risaliti a bordo della loro auto per inseguire il fuggitivo, affiancati da un’auto della Polizia Locale del Comune di Pratiglione, in provincia di Torino, a sua volta in coda dietro la Megane. I danni subiti dall’auto della Polizia vercellese, purtroppo, non gli hanno consentito di proseguire a lungo l’inseguimento: gli agenti hanno perso le tracce dell’autovettura in direzione del centro abitato di Bairo. Gli agenti però non si sono arresi: appoggiandosi alla Polizia Locale di Castellamonte, hanno chiamato in rinforzo altri due equipaggi della Squadra Mobile di Vercelli. Gli accertamenti di polizia giudiziaria hanno poi permesso di identificare il giovane: gli agenti si sono appostati sotto casa sua e ben presto l’hanno visto arrivare a piedi. Il ragazzo si è però accorto della presenza dei poliziotti vercellesi e ha tentato nuovamente la fuga, questa volta a piedi. Uno dei poliziotti è riuscito però a placcarlo: il giovane ha reagito con due violente gomitate alla tempia dell’agente, che comunque non ha lasciato la presa. Gli altri colleghi, sopraggiunti in breve, l’hanno aiutato a bloccarlo. Il giovane, portato al Comando della Polizia Locale di Castellamonte, ha riferito dove aveva parcheggiato l’auto. Nel frattempo, mediante le banche dati, gli agenti hanno scoperto che il ragazzo aveva pregiudizi di polizia in ordine a reati in materia di sostanze stupefacenti, contro il patrimonio, contro la persona, in materia di armi, danneggiamento e in materia del Codice della Strada. In particolare, T.K. risultava al momento sprovvisto di patente di guida, revocata nel giugno 2014. Proprio questo l’aveva spinto alla fuga. Il giovane è stato arrestato perché colto nella flagranza del reato di resistenza a pubblico ufficiale e posto agli arresti domiciliari. Inoltre, è stato denunciato in stato di libertà per danneggiamento aggravato (relativamente allo speronamento dell’autovettura della Questura di Vercelli) e lesioni a pubblico ufficiale.

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