Freddo e neve Coldiretti teme danni alle coltivazioni

Ma intanto i trattori aiutano le città.

Freddo e neve Coldiretti teme danni alle coltivazioni
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Freddo e neve: Coldiretti teme danni alle coltivazioni

Freddo e neve: Coldiretti aiuta la città

Alcuni trattori spazzaneve di imprese agricole di Coldiretti per aiutare a pulire dalla neve le strade e alla salatura delle stesse in località delle province di Biella e Vercelli. Nella foto un mezzo in azione in viale Garibaldi durante la  nevicata di oggi venerdì 2 marzo.

I danni del freddo

Il comparto agricolo è stato messo a dura prova da questa vampata invernale, con temperature crollate a  meno 5/8 gradi in pianura e addirittura punte di -19 in Alta Valsesia.

Il forte e repentino abbassamento della temperatura, accompagnato anche dalle forti gelate in pianura, potrebbe danneggiare le produzioni in campo e in serra come verdure e ortaggi, cereali autunno vernini, ma anche per gli alberi da frutto. In particolare c’è apprensione per le piantine appena nate e i rami delle specie frutticole.

L’ondata di gelo è arrivata dopo un mese di gennaio caldo con temperature massime di 3,3 gradi superiori alla media storica e un 2017 che si è classificato in Italia come il sesto più caldo della storia con una temperatura superiore di 1,16 gradi la media di riferimento, secondo una analisi della Coldiretti sulla base dei dati Isac Cnr.

Non si tratta però di un caso isolato "ma siamo di fronte – sostiene la Coldiretti - agli effetti dei cambiamenti climatici che si stanno manifestano con pesanti effetti sull’agricoltura italiana che negli ultimi dieci anni ha subito danni per 14 miliardi di euro. Anche sul territorio delle due province si sono moltiplicati gli eventi estremi, sfasamenti stagionali: è ancor vivo il ricordo delle gelate tardive dell’aprile 2017 nel Vercellese e Biellese, che hanno causato riduzioni drastiche ai raccolti e alla vendemmia, con un crollo record del 70% nella produzione di miele".

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