FONDI ORATORI: Tanti soldi in palio ma occorre sbrigarsi
Il 10 maggio scade il termine per gli Enti di Culto piemontesi per la presentazuone delle domande di accesso ai contributi.

Il 10 maggio scade il termine per gli Enti di Culto piemontesi per la presentazuone delle domande di accesso ai contributi.
333.333,33 mila euro stanziati dalla Regione Piemonte per le attività di tipo oratoriale svolte dagli "Enti di Culto" per il 2016-17. Chissà se la singolare cifra con otto 3 ha un valore simbolico, forse riferito alla trinità... Comunque sia è una bella occasione per le parrocchie.
Il provvedimento sancisce il riconoscimento e la valorizzazione della funzione educativa formativa, aggregatrice e sociale svolta dalla Parrocchia e dagli altri enti di culto riconosciuti dallo stato in qualità di promotori di programmi, azioni ed interventi da realizzarsi nell’ambito di interventi per la diffusione dello sport, la promozione di attività culturali e di tempo libero, al fine di prevenire e contrastare l’emarginazione sociale, il disagio, anche causato da inabilità, e la devianza in ambito minorile. Il numero delle realtà aggregative piemontesi ammonta a 1.181, suddivise come segue: 1063 afferenti alla Regione ecclesiastica Piemonte; 35 della Tavola valdese; 10 della Comunità ebraica; 7 della Chiesa cristiana avventista del 7° giorno; 66 dell’Assemblee di Dio in Italia.
Ogni Ente di culto dovrà utilizzare la cifra spettante garantendo la più ampia copertura territoriale regionale. Le domande dovranno pervenire entro il 10 maggio 2017, indicando le progettualità già realizzate ed in corso.
A tal proposito gli Enti dovranno specificare le modalità di intervento, indicando necessariamente: la descrizione degli interventi che sono in corso di realizzazione, o che sono stati previsti, per il secondo semestre 2016 ed il primo semestre 2017; l’arco temporale e l’ambito territoriale di riferimento; il piano economico; le collaborazioni attivate con altri soggetti pubblici e privati operanti nel sistema del welfare piemontese, ovvero il potenziamento di quelle esistenti. Contemporaneamente alla consegna della relazione dovrà essere fornita una rendicontazione concernente le spese sostenute nel periodo di pertinenza degli interventi, accompagnata da una dichiarazione sostitutiva attestante l’utilizzo dell’importo globale assegnato, a firma del legale rappresentante dell’Ente.
Informazioni sul sito web della Regione Piemonte