Fingono di donargli della frutta per derubarlo

Denunciati due 20enni: vittima un anziano

Fingono di donargli della frutta per derubarlo
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Fingono di donargli della frutta, ma gli rubano i soldi dal portafoglio: denunciati due 20enni.

Fingono di donargli frutta

I Carabinieri della Stazione di Santhià hanno deferito in stato di libertà due 20enni residenti in provincia di Napoli, uno dei quali gravato da vicende penali per reati contro il patrimonio, perché ritenuti responsabili, in concorso tra loro, di furto aggravato.
Alla fine del mese di ottobre, i due complici avevano avvicinato un anziano sulla pubblica via di Alice Castello mentre stata salendo a bordo della sua auto. Qui, con navigata perizia, avevano inscenato un siparietto truffaldino degno di aspiranti attori di teatro. Mentre uno dei due uomini si è avvicinato alla vittima millantando una conoscenza reciproca consolidata, ma del tutto inesistente, il complice ha estratto da un furgone in sosta lì vicino alcune cassette di frutta, che ha immediatamente infilato nell’auto dell’anziano riferendo di volerlo omaggiare di cotanti ottimi prodotti per i quali avrebbero solo chiesto una piccola offerta proprio in virtù della loro conoscenza.

Il furto

La vittima, sorpresa dall’apparente generosità manifestata, ha deciso comunque di ricompensare i due ed ha estratto il portafoglio porgendo loro una banconota da 10 euro. È proprio questo il momento che i malviventi attendevano. Infatti, il più vicino dei due, adocchiando una seconda banconota da 50 euro nel portafoglio, con destrezza l’ha afferrata e si è rapidamente diretto al furgone sul quale era già salito il complice, riferendo di ritenere quel compenso sufficiente. Salito anch’egli a bordo del veicolo, i due si sono allontanati velocemente facendo perdere le loro tracce. Le indagini dei militari di Santhià, sviluppate sulla base delle indicazioni fornite in sede di denuncia, hanno consentito di identificare i malfattori, riconosciuti anche dalla vittima durante l’individuazione fotografica, e di denunciarli all’Autorità Giudiziaria vercellese

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