Festa Popoli Vercelli compie 10 anni

La manifestazione promossa dall'Arcidiocesi è supportata dal Comune e Centro Territoriale Volontariato.

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Festa Popoli Vercelli compie 10 anni. La manifestazione promossa dall'Arcidiocesi è supportata dal Comune e Ctv.

Festa Popoli Vercelli compie 10 anni

Dieci anni di Festa dei Popoli a Vercelli. La prima edizione, voluta dall’allora arcivescovo padre Enrico Masseroni, fu un pomeriggio di colori e sapori diversi sul sagrato del duomo. Poi si è evoluta rapidamente, grazie anche al supporto avuti sia dal Comune di Vercelli che dal Centro Territoriale per il Volontariato ed ora anche con la presenza importante dei ragazzi del Servizio Civile di Vercelli.ù

Sarà un cammino che comincerà il 25 settembre e si chiuderà domenica 7 ottobre, con la festa vera e propria.

"Felice di conoscerti!"

«In un momento in cui cresce la paura dell’altro la Festa dei Popoli ha come titolo: “felice di conoscerti!”» ha detto l’arcivescovo mons. Marco Arnolfo, il quale ha ricordato: «In Africa, nei villaggi più poveri hanno questa cultura dell’ospite, della gioia di conoscere altre persone». L’edizione 2018 è stata presentata in seminario alla presenza dell’assessore alle Politiche Sociali Andrea Raineri e al presidente del Ctv Luca Vannelli, moderato da Alfonsina Zanatta, che è una delle colonne di questa realtà.

Persone come noi

La manifestazione torna dunque alle sue origini, allo scopo primario per cui è nata, far scoprire che “quello là” sbarcato da un barcone, è una persona come noi, con le stesse aspirazioni e desideri. Non è un “invasore” che viene a rubarci qualcosa ma è un fratello che viene a donarci una cultura diversa, da cui si può imparare molto.

Le tappe della manifestazione

E l’incontro, il dono reciproco sarà il primo atto della serie di appuntamenti di avvicinamento, il 25 settembre alle ore 18,30 al Cas dell’Aravecchia con il primo «Aperipopoli». Un momento conviviale per degustare specialità dal mondo e conoscersi.

Appuntamenti che continueranno, sempre nello stesso orario, il 30 settembre in compagnia dei «Corridoi Umanitari - Ufficio Migrantes» al Quartiere Manovali a Larizzate in via Nino Bixio 12.

Martedì 2 ottobre al Cas di Migrantes, gestito dalla Coop. Anteo, in vicolo Santa Caterina, con la collaborazione dell’Istituto Alberghiero di Trino.

Istituto che tornerà per l’ultimo «Aperipopoli» il 5 ottobre al Centro Provinciale Isttuzione Adulti di piazza Battisti 6.

Sono tutti luoghi in cui si realizza ogni giorno l’accoglienza ai migranti. Un’occasione anche per aprirli alla cittadinanza.

I convegni di studio

Come vuole lo “schema” della Festa ci sarà anche spazio per due momenti di formazione e di studio, due convegni, sempre con la collaborazione dell’Università del Piemonte Orientale. Due appuntamenti in seminario. Il 28 settembre «Il diritto d’asilo in Italia e in Europa», un tema per così dire davvero «scottante» e che vedrà impegnati illustri giuristi e la massiccia presenza delle istituzioni con il Prefetto Michele Tortora. Inizio alle ore 16,30 e conclusione con un buffet etnico alle 20,30.
Mercoledì 3 ottobre, sempre in seminario (ore 8,30) i docenti del Dipartimento di Studi Umanistici Upo tratteranno il tema: «Le parole dell’incontro».
Non manca la parte sportiva, giocare insieme per diventare amici. Sabato 29 settembre al campo di calcio della parrocchia di San Giuseppe, in collaborazione con associazione «Noi con Voi» ci sarà un torneo di calcio a 7 con squadre miste, almeno tre nazionalità, formate da giovani vercellesi e giovani immigrati.

Sport e Festa in piazza

Anche il giorno prima dell’evento finale sarà lon sport a prevalere, sabato 6 ottobre. Alle ore 10 all’oratorio Belvedere attività curata da Cnos-Fap e al pomeriggio, ore 16, nell’area ex ospedale, con Coverfop.
Festa di chiusura domenica 7 ottobre in piazza Cavour (dalle 14,30), con gli stand e i vari momenti di incontro e condivisione e anche musica con il gruppo «Coromoro» formato dai richiedenti asilo. Nel cuore della città per raggiungere il cuore delle persone, che oggi è un po’ troppo ingessato da paure vere e indotte.

Commenti
Johannes

Non è dato sapere di chi siano fratelli più di 5,000,000 di nativi disoccupati e/o ridotti in povertà, nella sola Italia. Non è dato sapere cosa pensano di chi chiama risorse gli antropoidi tribali analfabeti, e li accoglie a fini di lucro. Non a caso, il Presidente Putin ha affermato di recente che l'accoglienza di culture incompatibili e non integrabili è una scelta politica dell'Unione Europea, il governo russo non consentirà mai una cosa simile in Russia.

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