FAMIGLIA: 1000 euro di contributo per il nido

Sono 365 le famiglie vercellesi che potrebbero giovarsi del bonus stabilito dal Governo.

FAMIGLIA: 1000 euro di contributo per il nido
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Sono 365 le famiglie vercellesi che potrebbero giovarsi del bonus stabilito dal Governo.

Un aiuto econonico alle 365 famiglie cittadine che hanno avuto un bambino nel 2016 per l’asilo nido. Ad annunciare l’importante novità è il sottosegretario al Lavoro del Governo Gentiloni, il vercellese Luigi Bobba: è stato infatti ha varato il decreto attuativo per erogare i contributi alle famiglie che iscriveranno i propri figli all'asilo nido nel 2017.
La norma era prevista nella Legge di Bilancio 2017 e prevede l'erogazione della somma di 1000 euro per l’iscrizione al nido dei bambini nati a partire dal 1 gennaio 2016. Unitamente al bonus la legge prevede anche forme di supporto presso l’abitazione per i bambini al di sotto dei tre anni affetti da gravi patologie croniche.
Il bonus asilo si sommerà al bonus bebè che prevede l'erogazione di 960 euro all’anno per i primi tre anni di vita del bambino per i nuclei familiari al di sotto dei 25 mila euro di reddito. L’assegno, su base annua, sarà corrisposto su undici mensilità da 91 euro circa e servirà a sostenere le famiglie nel pagamento delle rette di asili nido pubblici o privati. Potrà essere percepito per un massimo di tre anni poiché è riferito alla platea di bambini con età compresa tra 0 e 3 anni che frequentano i nidi. A erogare il contributo sarà direttamente l’INPS, presso cui le famiglie dovranno presentare la richiesta di contributo unitamente ai documenti d’iscrizione al nido e al pagamento della retta. In questo caso non varrà il tetto massimo dei 25 mila euro di reddito previsto nei bonus precedenti dal Governo.
La fruizione del bonus asilo nido è sganciata dall’ISEE e dal reddito dei genitori e può, quindi, essere accessibile da tutti i genitori dei nuovi nati nel 2016, senza esclusioni di sorta. L'unico tetto sarà la disponibilità economica stanziata dal Governo che ha previsto uno stanziamento di 144 milioni di euro per il 2017, 250 milioni di euro per il 2018 e 300 milioni per il 2019. Successivamente si proseguirà con l’autorizzazione di complessivi 330 milioni di euro annui a partire dal 2020. Il bonus per l'asilo nido non può, però, essere cumulato con il bonus baby sitter e asilo nido avviato nel 2016 e prorogato fino al 2018 e destinato alle mamme lavoratrici, autonome e dipendenti, che rinunciano al congedo parentale e che percepiscono 600 euro erogati direttamente all'asilo o tramite buoni lavoro per coprire le spese della babysitter. Ancora non sono state pubblicate le istruzioni ufficiali dall’INPS ma, molto probabilmente, le domande dovranno essere presentate in modalità telematica, così come previsto per le altre agevolazioni a sostegno della famiglia. Per farlo servirà accedere al portale dell'INPS identificandosi con il proprio PIN. Per chi non ne fosse in possesso si ricorda che è possibile richiederlo per non farsi trovare impreparati al momento in cui sarà possibile presentare le domande.
A Vercelli c'è un'ampia platea di possibili beneficiari. I nuovi nati nel 2016 sono, infatti, 365 - 188 maschi e 177 femmine - ed essendo il bonus svincolato da qualsiasi fascia di reddito conterà solo essere informati e veloci a presentare la domanda. Sulla carta tutte e 365 le famiglie potrebbero usufruirne.
«Sono provvedimenti importanti a sostegno della genitorialità - ha dichiarato Bobba - che vanno ad incidere sulla vita delle famiglie italiane, aiutandole a sostenere i costi dell’asilo nido e dell’assistenza domiciliare dei bambini malati. Un aiuto concreto alle famiglie per crescere bene i loro figli pur in un contesto di crisi”.