Falso ginecologo in azione anche in Lomellina
L'uomo di Mortara Esercitava abusivamente la professione di medico da oltre trent'anni.

Falso ginecologo in azione anche in Lomellina. Esercitava abusivamente la professione di medico da oltre 30 anni.
Falso ginecologo in azione anche in Lomellina
Finto medico esercitava la professione da 30 anni a Mortara e dintorni, praticando visite a domicilio anche di tipo ginecologico: denunciato per esercizio abusivo della professione. Lo riportano i colleghi del Giornaledipavia.it
I Carabinieri della Stazione di Robbio Lomellina (PV), hanno denunciato in stato di libertà per i reati di usurpazione di funzioni pubbliche, esercizio abusivo di una professione e sostituzione di persona, un disoccupato 63enne di Mortara (PV), incensurato.
Denunciato da una donna di Sant'Angelo
Al termine di una approfondita ed estesa attività d’indagine intrapresa a seguito di una denuncia presentata da una donna di Sant’Angelo Lomellina (PV), i Carabinieri hanno accertato che l’uomo, fingendosi medico immunologo abilitato a svolgere la professione medica presso l’Ospedale “Mauriziano” di Torino e presso l’Ospedale “Il Mondino” di Pavia, era in realtà un individuo disoccupato, privo di qualsiasi titolo o abilitazione sanitaria e sconosciuto all’Ordine dei Medici.
Le visite a domicilio
In particolare è emerso che lo stesso, considerato in famiglia ed in pubblico un “ottimo medico”, approfittando della buona fede dei pazienti raggirati, praticava da oltre trent’anni visite a domicilio, anche di tipo ginecologico,fornendo consulti medici e prescrivendo diete, visite ed analisi specifiche, facendo spesso denudare completamente i pazienti con la scusa di rilevare le misure antropometriche.
In un’occasione, il sedicente medico si era addirittura, spacciato per medico dell’Aeronautica Militare appartenente ai servizi segreti, nel tentativo di ammaliare una paziente sposata.
Per essere ancor più aderente al suo personaggio, sulla carta d’identità, alla voce “professione”, l’uomo aveva dichiarato di essere un ricercatore,ma questa volta sono stati i Carabinieri a trovare la cura.