False richieste d'aiuto: la truffa è via e-mail

Messaggi apparentemente provenienti da persone conosciute nascondono in realtà una trappola.

False richieste d'aiuto: la truffa è via e-mail
Pubblicato:
Aggiornato:

False richieste d'aiuto da parte di amici "veri": così la truffa corre online attraverso le e-mail.

False richieste di soldi

false richieste

Un messaggio da un indirizzo e-mail noto, di una persona amica o comunque conosciuta, in cui viene chiesto del denaro. In realtà, ad appropriarsi dell'identità dell'amico ignaro è generalmente un truffatore. È una trappola ormai nota, ma che continua a imperversare nel web. «Ci pervengono numerose segnalazioni in merito ad una e-mail proveniente dall’indirizzo di posta elettronica di una persona fidata, un parente, un amico, con la richiesta di aiuto economico - spiegano sulla pagina Facebook  del "Commissariato di Ps online" - Questa truffa c.d. “truffa dell’amico all’estero”, sfrutta per ingannare la malcapitata vittima un indirizzo e-mail del mittente conosciuto e fidato. In tal caso si consiglia di non dar seguito alla richiesta di denaro, procedere al reset dell’account di posta con cambio password e mettersi immediatamente in contatto con la Polizia Postale per valutare la formalizzazione della querela per accesso abusivo a sistema informatico previsto dall’art. 615 ter del codice penale».

Seguici sui nostri canali