Evasori totali e lavoro nero scoperti dalle Fiamme Gialle

Sono alcune delle attività che hanno visto impegnata la Guardia di Finanza di Vercelli nell'ultimo periodo

Evasori totali e lavoro nero scoperti dalle Fiamme Gialle
Pubblicato:

Evasori totali e lavoratori irregolari: sono alcuni dei filoni di indagine portati avanti dalla Guardia di Finanza nell'ultimo periodo.

Evasori totali e lavoro nero

Il 244° Anniversario della fondazione del Corpo della Guardia di Finanza, celebrato nei giorni scorsi nella caserma "Felice Casalino" di Largo Martiri della Libertà, è stata l’occasione, anche per le Fiamme Gialle Vercelli, per tracciare un bilancio di 17 mesi di lavoro intensi. La ricorrenza è stata celebrata con la partecipazione degli ufficiali e di una rappresentanza di ispettori, sovrintendenti, appuntati e finanzieri che prestano servizio nel capoluogo, oltre al personale in congedo della locale sezione A.N.F.I. (Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia). Il comandante provinciale, colonnello Mario Palumbo, nel suo intervento ha analizzato alcune tematiche istituzionali e l’impegno operativo dei reparti di Vercelli e della Valsesia.

L'evasione

La lotta all’evasione fiscale è stata condotta attraverso 184 verifiche e controlli nei confronti di imprese e contribuenti considerati maggiormente a rischio di evasione fiscale. «Questi servizi - spiega una nota - si sono basati su un’attenta e mirata selezione preventiva degli obiettivi, supportata dal ricorso alle banche dati e applicativi disponibili, dall’attività di intelligence e dal controllo economico del territorio». Ben 60 le imprese del tutto sconosciute al fisco, i cosiddetti evasori totali, rintracciate responsabili di non aver dichiarato un imponibile ai fini delle imposte dirette di oltre 27.7 milioni e di aver evaso circa 5 milioni di Iva. I denunciati per reati fiscali sono stati 36, principalmente per aver presentato dichiarazioni fiscali fraudolente o per non averle presentate affatto oppure per aver occultato o distrutto la contabilità.

Sequestri

La sistematica aggressione ai patrimoni degli evasori ha portato al sequestro di disponibilità patrimoniali e finanziarie per un controvalore di oltre 32.3 milioni di euro, a cui si aggiungono ulteriori proposte di sequestro già avanzate per 40.5 milioni di euro, al fine di soddisfare il credito dell’erario. Per quanto attiene al lavoro sommerso, sono stati individuati 42 lavoratori in nero, impiegati da sette diversi datori di lavoro. Nel settore della fiscalità internazionale i casi di evasione scoperti sono stati due con importi sottratti a tassazione pari a 750 mila euro. In materia di contrabbando è stata accertata l’illecita importazione di 3 macchinari, poi sequestrati, che ha permesso di rilevare un’evasione di tributi pari a 343 mila euro.

La Pubblica Amministrazione

Le investigazioni hanno riguardato i reati contro la Pubblica Amministrazione caratterizzati dalle condotte illecite di amministratori, funzionari e impiegati infedeli che hanno causato sia lo sviamento delle risorse pubbliche dalla finalità cui erano destinate, sia la distorsione del regolare andamento dell’azione amministrativa. In tale contesto, sono state denunciate tre persone responsabili di un danno erariale da 320mila euro e cinque persone per irregolarità nell’aggiudicazione di appalti. I controlli finalizzati alla regolare assegnazione di erogazioni nazionali o comunitari nell’ambito della Politica Agricola Comune hanno permesso di scoprire l’illecita percezione di contributi per oltre 219 mila euro e denunciare una persona per frode ai danni della Stato. In tale contesto, sono stati quindi sequestrati beni per un controvalore di pari importo.

 

Seguici sui nostri canali