E' SEMPRE PIU' CARO ESTINTO

Non bastava la "rapina" successione: ora arriva la tassa sulla sepoltura

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Non bastava la "rapina" successione: ora arriva la tassa sulla sepoltura

Ora a Vercelli non conviene più nemmeno... morire. E' notizia di questi giorni l'introduzione della tassa comunale sul caro estinto. Spieghiamo meglio. Nella maxi delibera del 24 marzo scorso, relativa all'adeguamento delle tariffe dei servizi comunali. è stata prevista, a partire dallo scorso 1° giugno una tassa sui funerali, per essere precisi, "Istruttoria per l'autorizzazione del trasporto funebre svolto interamente sul territorio di Vercelli".
Vuol dire che per ogni funerale con sepoltura in città la famiglia del defunto, oltre alle spese funebri (in economia massima si arrivano a spendere anche 3.500 euro) ecco la somma di 85 euro da versare alle casse municipali. Il tutto per fare della scellerata burocrazia (una documentazione fatta in Comune per il trasporto della salma). Naturalmente la cittadinanza ha protestato con rabbia, non fosse altro perché bisognerà pagare per tumulare i propri cari in un cimitero che fa schifo (vedi foto nella gallery).
Come se non bastasse, si pagano anche il trasporto dell'urna cineraria (80 euro) e il ritorno in città di resti mortali da tempo inumati altrove.
E poi ancora, ecco la vera perla: i soldi da versare per tumulare in tomba privata defunti estranei (lo chiede a chi ha una concessione novantanovennale chi non ha i soldi per costruirsi una propria cappella). Si tratta di un'intesa tra privati su cui il Comune ha deciso di applicare un'istruttoria da 250 euro ora aumentata a 350: la paga chi chiede spazio.

A Billiemme, quindi, erbacce a gogo e tombe d'oro. Cui prodest?

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