Cronaca

Donna truffata col trucco del postamat: tre persone denunciate

Donna truffata col trucco del postamat: tre persone denunciate
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I carabinieri della stazione di Ronsecco hanno denunciato in stato di libertà tre cittadini italiani gravemente indiziati di truffa in concorso.

I fatti

Nei giorni scorsi, alla stazione dei carabinieri di Ronsecco si era presentata una donna di Tricerro rimasta vittima di una truffa on line, raccontando di aver messo in vendita su un noto sito di vendite tra privati un mobile antico. Dopo pochi giorni la donna veniva contattata telefonicamente da un acquirente all'apparenza molto interessato ad acquistare il mobile. L’acquirente diceva che intendeva pagare la merce attraverso una transazione bancaria invitando la venditrice a portarsi a un postamat, dove le avrebbe fornito delle indicazioni telefoniche per ottenere subito l’importo richiesto. L’ignara vittima, accettava tale proposta e si portava presso il postamat dell’ufficio postale del paese ove ricontattava l’acquirente che le diceva di inserire la tessera e di digitare il proprio codice di acceso.

La scoperta della truffa

L’acquirente “malfattore”, probabilmente percependo l’inesperienza della venditrice, la invitava a fare un tentativo di invio di denaro poiché a suo dire c’era qualche problema ad inviarle la somma pattuita, verosimilmente a causa di un blocco della sua postepay. La vittima accettava tale richiesta, che ripeteva per diverse volte senza sospettare di quello che le stava accadendo e cioè che stava inviando lei diverse migliaia di euro al malfattore senza invece ricevere nulla. Solo più tardi si accorgeva di quello che le era accaduto. Era rimasta vittima di una truffa per oltre 3.000 euro e non era cmq riuscita a vendere il proprio mobile. Si è quindi rivolta ai carabinieri di Ronsecco per sporgere denuncia.

Le indagini

I militari, dopo alcune laboriose indagini telematiche hanno identificato tre soggetti malavitosi, dimoranti in provincia di Roma, un sodalizio criminale con diversi precedenti della stessa indole, deferendoli alla Procura della Repubblica di Vercelli per truffa in concorso.

Le raccomandazioni delle forze dell'ordine

Il consiglio che viene nuovamente fornito è quello di fare molta attenzione, sia che si venda o che si acquisti “on line”, utilizzando solo siti internet che prevedono forme di pagamento sicure (es. pay pal) in grado di rimborsare il danno causato da eventuali truffe e soprattutto di pretendere il pagamento prima della consegna della merce. In caso di compravendite tra privati è opportuno rivolgersi a rivenditori residenti in zona, in modo da poter visionare e ritirare la merce di persona.

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