L'appello

Donazioni sangue: il virus non deve fermarle

Le persone in salute sono autorizzate a recarsi nel centro più vicino per sottoporsi al prelievo.

Donazioni sangue: il virus non deve fermarle
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Anche in questo periodo di emergenza è importante donare il sangue. Per le persone in salute, farlo non presenta rischi ed è anche concesso dai decreti, purché ci si rechi nella sede idonea più vicina.

L'appello di Fidas

La vita quotidiana con i suoi affetti, la sanità, l'economia: l'emergenza coronavirus ha conseguenze importanti. Fra queste, anche una situazione difficile nel campo della donazione del sangue e del plasma. Purtroppo, è esperienza
comune quella di una diminuzione drastica del numero delle donazioni e, quindi, delle sacche di sangue e derivati disponibili, causati dalla paura di contrarre il virus. Il sangue, ricordano i volontari FIDAS, è un vero e proprio
"medicinale" che purtroppo non si può fabbricare: però è necessario per poter assicurare il funzionamento delle sale operatorie e di molte attività mediche da cui dipende a vita di molti pazienti come mantenere in vita i malati talassemici.

Donare è sicuro

Per questo, è importante che la donazione del sangue non si fermi: è possibile donare in sicurezza. Come ricorda FIDAS Nazionale, se il donatore è in buona salute è libero di muoversi e rivolgersi al centro trasfusionale più vicino o gruppo dell’associazione, anche alla luce della circolare del ministero della Salute che ha inserito la donazione di
sangue ed emocomponenti tra le "situazioni di necessità" per le quali è possibile uscire di casa.

Come agire

Chi vuole donare il sangue e contribuire così alla salute di tutti può farlo contattando il gruppo FIDAS più vicino.
Per informazioni: www.fidas.it www.fidasadsp.it oppure contattando il gruppo comunale FIDAS ADSP di Asigliano Vercellese, Cossato, Costanzana, Crescentino, Fontanetto Po, Livorno Ferraris, Olcenengo, Palazzolo Vercellese, Tricerro, Trino.

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