Santhià

Don Stefano Bedello: «Che sia una Pasqua di gioia»

Anche se con qualche modifica, le funzioni religiose della settimana tornano in presenza.

Don Stefano Bedello: «Che sia una Pasqua di gioia»
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«Un messaggio di felicità che deve comprendere anche una parte di cielo» queste le parole di don Stefano Bedello dedicate a tutti i santhiatesi e non solo per le prossime festività pasquali. Festività che si annunciano, nonostante il proseguimento dell'emergenza sanitaria un po’ meglio di quelle dell’anno scorso, in quanto le funzioni potranno svolgersi in presenza e ci saranno molti orari a disposizione dei fedeli per le celebrazioni eucaristiche. L’obiettivo è evitare gli assembramenti e garantire la massima sicurezza «Naturalmente - sottolinea don Bedello - per chi vorrà seguire a distanza tramite i social le funzioni religiose non ci sono problemi, in quanto c'è chi non si sente sicuro sempre per via della pandemia».

Celebrazioni penitenziali e non confessioni individuali

Ci saranno celebrazioni penitenziali anziché la confessione individuale, proprio per la situazione pandemica, saranno celebrate alcune funzioni comunitarie del sacramento della Riconciliazione con assoluzione generale, prevista dal diritto canonico «per motivi di grave necessità»: questa forma “straordinar ia”, equivalente in tutto a quella personale, è valida sia per gli adulti che per i bambini e i ragazzi. Tre saranno le celebrazioni a Santhià, tutte nel Duomo di Sant ’Agata: martedì 30 marzo alle 10 (per favorire in particolare la partecipazione di anziani e pensionati) e alle 18, in sostituzione alla messa vespertina; la terza invece, per tutti i lavoratori, sarà officiata mercoledì 31 marzo alle 20.
Per la Domenica delle Palme la celebrazione di domenica 28 marzo ha coinvolto tutte le parrocchie, senza processioni, ma con la benedizione dei rami di ulivo durante le singole messe.
«Il Sacro Triduo sarà invece aperto giovedì 1° aprile dalla messa “in Coena Domini”, officiata alle 20, in particolare per i giovani e le famiglie - commenta don Bedello - quest’anno purtroppo orfana del rito della lavanda dei piedi; seguirà una breve processione eucaristica interna al Duomo, prima della reposizione del Santissimo Sacramento all’altar maggiore».

Venerdì Santo, 2 aprile, alle 15 la Via Crucis in Duomo e la solenne azione liturgica della Croce alle 18. Quest’anno senza la tradizionale processione serale del Cristo morto, lungo corso Nuova Italia. Sabato 3 aprile la solenne veglia pasquale alle 20 nel Duomo agatino, presieduta dal prevosto don Bedello.
Nei giorni del Triduo, i canonici del Capitolo di Sant’Agata reciteranno le lodi mattutine e l’ufficio divino a partire dalle 8,15 nel coro del Duomo, mentre venerdì 2 alle 16 inizierà la novena alla Divina Misericordia, animata da l l’omonimo gruppo di preghiera parrocchiale, con appuntamento quotidiano alle 17, fino a domenica 11 aprile.

Le celebrazioni pasquali

Le celebrazioni pasquali saranno domenica 4, Pasqua di Risurrezione, seguono l’orario festivo, sia in Duomo (8,30 - 10,30 - 11,30 - 18) che in San Grato, alle 9,30. Lunedì 5, giorno di Pasquetta, l’Eucaristia è celebrata in Duomo alle 8,30, alle 10,30 e alle 18, mentre è sospesa la messa delle 9,30 a San Grato.

Cresime e Prime Comunioni

Il 25 aprile e il 2 maggio saranno celebrate le Cresime dei ragazzi che lo scorso anno non hanno potuto ricevere il Sacramento, mentre a giugno ci saranno i ragazzi che hanno terminato da poco il loro percorso catechistico grazie anche all'introduzione del “cad”, catechismo a distanza, che sicuramente ha dato i suoi frutti con un impegno considerevole da parte di tutti i catechisti.
«Terminato questo percorso ora si inizia a pensare all'estate - conclude il parroco - con la programmazione dei primi incontri per vedere cosa sarà possibile realizzare».

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