Discarica Valchiesa: decisione rinviata all'autunno

Richieste integrazioni di progetto all'azienda proponente, che ora ha 90 giorni per produrle. I Sindaci ribadiscono il loro NO.

Discarica Valchiesa: decisione rinviata all'autunno
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Richieste integrazioni di progetto all'azienda proponente, che ora ha 90 giorni per produrle. I Sindaci ribadiscono il loro NO.

La Conferenza dei Servizi della Provincia di Vercelli in merito al progetto di discarica per rifiuti non pericolosi in zona Sorti ad Alice Castello proposto dalla Valchiesa S.r.l. si è conclusa con un rinvio. Infatti presidente della riunione di un'itegrazione della progettazione che dovrà pervenire entro 90 giorni, per cui la decisione finale sulla nuova discarica slitta all'autunno.

Ospitiamo la puntigliosa disanima da parte delle amministrazioni di Alice Castello, Borgo d'Ale e Tronzano Vercellese e Santhià, che ribadiscono il loro no deciso al progetto in un territorio che è già gravato da troppe discariche.

10 Dicembre 2015 - Presentazione dei documenti

3 Febbraio 2016 - Prima conferenza sospesa per una domanda del proponente di strutturare una documentazione più completa.

25 Maggio 2016 - Seconda conferenza sospesa per l'iniziativa della Provincia che chiede un parere unico della Regione in attesa anche di un provvedimento ad hoc sulla Valledora.

18 Luglio 2016 - Terza conferenza conclusasi con la richiesta del Presidente della riunione di integrazione di progettazione entro 90 giorni a far data dalla pubblicazione del verbale della seduta. A quel punto non oltre i 90 giorni successivi un quarto incontro dovrà portare ad un giudizio definitivo.

Fatto salvo questo riassunto, le 5 Amministrazioni Comunali attraverso i loro Sindaci ed Assessori hanno ribadito la loro contrarietà al progetto supportati anche dall'inequivocabile presa di posizione dell'ASL che in merito alla vicenda ha espresso un parere non favorevole da ritenersi valido sull'intero sito della Valledora. A questo si aggiunga l'aver potuto toccare con mano la nuova carta di ricarica delle falde che pone indiscutibilmente la zona nella fascia in cui escludere impianti di discarica. Documento ad onor del vero ancor privo dell'ufficialità, che la Regione potrebbe entro 2/3 mesi conferirgli e che a questo punto va a costituire il perno per una fattibile norma regionale specifica sulla Valledora.

Pur non sottovalutando gli aspetti progettuali chiesti ad integrazione che potrebbero rappresentare un ostacolo insormontabile per il proseguio del progetto, riteniamo che la questione sanitaria e quella di tutela delle acque vadano a costituire un'indiscutibile sostegno alla nostra posizione contraria. Quale amministratore pubblico avrebbe il coraggio di sostenere un progetto palesemente osteggiato da chi è responsabile della salute dei cittadini?

E alla luce di quanto emerso ieri, com'è possibile che la Provincia di Biella abbia dato il via libera a 2 ampliamenti di discarica per siti posti a qualche centinaio di metri? Cambia l'ASL ma sempre di Valledora si tratta.

Le Amministrazioni di Alice Castello, Borgo d'Ale, Tronzano Vercellese, Santhià 

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