Vercelli

Direttore generale Asl: «Meno contagi, ma ancora tanto da fare»

«I fronti aperti sono ancora molti: quello territoriale per la diagnosi, il tracciamento, la terapia domiciliare e quello ospedaliero dal laboratorio ai reparti covid e "puliti"».

Direttore generale Asl: «Meno contagi, ma ancora tanto da fare»
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Il direttore generale dell’Asl di Vercelli, Angelo Penna, ringrazia i dipendenti e fa il punto della situazione.

L’insediamento

«Desidero con questo breve messaggio portare il mio saluto e il mio ringraziamento a tutte le dipendenti, i dipendenti e collaboratori dell'Asl di Vercelli: medici, infermieri, tecnici, amministrativi anche in queste ore impegnati nel contrasto alla pandemia – esordisce il direttore - Sono arrivato all'Asl di Vercelli lo scorso 10 ottobre, il mio arrivo è stato tanto improvviso quanto difficile a causa dall'epidemia». Non solo: lui stesso ha contratto il virus. «Alla fine di ottobre ho dovuto fermarmi anche io ed isolarmi a casa per superare il "mio covid" – spiega - per questo motivo non ho potuto incontrare e salutare tanti tra voi come avrei voluto».

La situazione attuale

«Finalmente oggi l'epidemia dà segni di flessione – osserva - in questa ultima settimana si sono ridotti i contagi, e così gli accessi al pronto soccorso e i decessi, ma i fronti aperti sono ancora molti: quello territoriale per la diagnosi, il tracciamento, la terapia domiciliare e quello ospedaliero dal laboratorio ai reparti covid e "puliti" perché gli accessi al Dea del Sant’Andrea e al Pronto del S.S. Pietro e Paolo sono ancora tanti anche per i pazienti no covid».

Il dolore delle perdite

Il lavoro dei sanitari li mette di fronte anche al dolore della morte: «Riusciamo a guarire tanti malati, ma quelli che curiamo e purtroppo perdiamo, ci colpiscono molto di più – racconta Penna - in questi tristi casi il nostro pensiero va soprattutto alle persone decedute e alle loro famiglie, ma subito dobbiamo riprendere quello che sappiamo fare: curare».

I ringraziamenti

«Per questo motivo in questi giorni ancora difficili e duri, voglio rinnovare a tutte e a tutti il mio più sentito ringraziamento, anche a nome dei miei stretti collaboratori dottoressa Anna Burla e dottor Gualtiero Canova – conclude il direttore - con l'impegno e l'augurio di uscire presto da questa epidemia e di incontrarvi nei vostri reparti e nei vostri servizi».

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