Decreto coronavirus: i chiarimenti sulla mobilità e il lavoro
L'ordinanza della Protezione Civile approfondisce alcuni punti.

Dopo la pubblicazione del decreto in merito alle disposizioni per contenere il contagio da coronavirus, la Protezione Civile fornisce alcuni chiarimenti.
I chiarimenti
Il Capo del Dipartimento della Protezione civile, Angelo Borrelli, ha firmato un’ordinanza che specifica alcuni punti contenuti nel decreto dell’8 marzo 2020. In particolare, si è espresso sul tema della mobilità. «Le restrizioni alla mobilità previste nell’articolo 1, comma 1, lettera a), del Dpcm 8 marzo si applicano alle sole persone fisiche. Sono da considerarsi esclusi dalla misura il transito e il trasporto merci, e tutta la filiera produttiva da e per le zone indicate. Non sono vietati, alle persone fisiche, gli spostamenti su tutto il territorio nazionale per motivi di lavoro, di necessità o per motivi di salute, nonché lo svolgimento delle conseguenti attività».
Gli uffici pubblici
«Non sono previste limitazioni alle attività degli uffici pubblici (articolo 1, comma 1, lettera e) Dpcm 8 marzo), fermo restando la possibilità di ricorrere al lavoro agile prevista nell’articolo 2, comma 1, lettera r) del Decreto».
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