CRONACA: Mamma Ebe colpisce ancora. Denunciata dalla Polizia per una nuova truffa!

La "santona" dovrà rispondere per  esercizio abusivo della professione medica

CRONACA: Mamma Ebe colpisce ancora. Denunciata dalla Polizia per una nuova truffa!
Pubblicato:
Aggiornato:

La "santona" dovrà rispondere per  esercizio abusivo della professione medica

Nuovi guai giudiziaria per per Gigliola Giorgini, 84 anni, meglio nota come Mamma Ebe. La polizia di Forlì-Cesena  l'ha denunciata per esercizio abusivo della professione medica nei confronti di una giovane donna che aveva problemi di fertilità, costretta dal marito a sottoporsi a diversi trattamenti mediante l'applicazione sul proprio ventre di una sostanza,  a suo dire dall'effetto miracoloso. La donna era stata costretta dal marito ad andare da Mamma Ebe, interrompendo le cure di medicina tradizionale. L'ex marito della donna è stato denunciato per il reato di maltrattamenti. Mamma Ebe era tornata in libertà dopo che l’anno scorso la Cassazione aveva confermato, rendendola definitiva, la condanna a sei anni di reclusione inflitta nel dicembre 2013 dalla corte d’Appello di Firenze.  Associazione a delinquere ed esercizio abusivo della professione medica le accuse nei suoi confronti, in riferimento all’attività di cure e massaggi che aveva svolto dal 2005 al 2010, anno in cui fu messa la parola fine alle "cure miracolose" dai carabinieri. Ma la storia di Gigliola Giorgini è legata indissolubilmente con Vercelli. Il 9 aprile 1984, infatti, un blitz della Polizia alla casa di riposo La Consolata di Borgo d'Ale, su ordine della Procura di Vercelli portò all'arresto della "santona" e di altre 7 persone, legate all'Opera Pia di Gesù Misericordioso, una congregazione che si psacciaba per religiosa e invece truffava centinaia di persone. Un vero e proprio impero finanziario. Ne seguì poi il processo, a luglio dello stesso anno, che portò alla condanna della Giorgini in primo grado a dieci anni e due mesi, condanna ridotta poi in Appello, a Torino, a sei anni e confermata dalla Cassazione. Nel frattempo, tra quella condanna e l'ultimo episodio di cronaca, una serie infinita di guai giudiziari, fino a oggi. 

Seguici sui nostri canali