CRONACA: l'allenatore pedofilo doveva essere trasferito al carcere di Vercelli

I legali di Antonio Marci avevano fatto richiesta. L'uomo si è tolto la vita il 15 gennaio in cella ad Alessandria

CRONACA: l'allenatore pedofilo doveva essere trasferito al carcere di Vercelli
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I legali di Antonio Marci avevano fatto richiesta. L'uomo si è tolto la vita il 15 gennaio in cella ad Alessandria

Avrebbe dovuto essere trasferito nel carcere di Vercelli, ANTONIO MARCI, l'allenatore di calcio accusato di essere un pedofilo che per 30 anni avrebbe abusato dei suoi “baby” calciatori e che si è tolto la vita nella cella del carcere di Alessandria il 15 gennaio. La richiesta era stata inoltrata dai suoi legali dopo gli episodi di cui era stato vittima Marci all'interno della casa circondariale mandrogna. «Mi hanno sputato addosso e minacciato», aveva affermato al suo avvocato l'uomo. A Vercelli, nel carcere di Billiemme, esiste una sezione specifica riservata a chi è stato accusato di pedofilia.

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