CRONACA: Gdf sventa truffa milionaria

Riguarda due imprenditori edili torinesi salvati da una banda di 5 truffatori che potrebbero aver colpito anche in altre zone del Piemonte.

CRONACA: Gdf sventa truffa milionaria
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Riguarda due imprenditori edili torinesi salvati da una banda di 5 truffatori che potrebbero aver colpito anche in altre zone del Piemonte.

Una complessa e insidiosa truffa è stata scoperta dalla Guardia di Finanza di Torino, la quale ha evitato che due imprenditori vedessero andare completamente in rovina la propria impresa familiare attiva nel settore delle costruzioni edili. La società, operante da anni nel settore edilizio, era più che solida dal punto di vista patrimoniale, ma momentaneamente aveva dei problemi di liquidità dovuti principalmente alla crisi.

Non riguarda direttamente il Vercellese, ma visto che le indagini stanno cercando di appurare se vi siano stati altri casi la raissumiamo per i nostri lettori, può servire anche a prevenire analoghe truffe.

La congrega criminale era formata da cinque persone, capeggiate da F.C. 54enne di origini siciliane ma da tempo residente in Piemonte. L'uomo era riuscito a entrare nei quadri direttivi di una Onlus operante a livello nazionale, peraltro all'oscuro di tutto, che offre agli imprenditori in difficoltà forme di aiuto. F.C., sfruttando indebitamente la posizione nella Onlus, faceva credere ai malcapitati di agire a nome dell'associazione, invece l'unico scopo era sottrarre loro ogni bene. Millantando la possibilità di far ottenere loro 5 milioni di euro di finanziamento da una società americana, intanto richiedeva come "istruzione della pratica" ben 55.000 euro che sarebbero stati restituiti se il finanziamento non fosse andato a buon fine 

In realtà, i finanziamenti non sono mai arrivati, i costi di istruzione sono stati incassati dall’organizzazione criminale e, per di più, la somma pattuita non è stata più restituita. A rendere ancora più insidioso il meccanismo fraudolento scoperto dai Finanzieri del Gruppo Torino, coordinati dalla locale Procura della Repubblica, è il fatto che i truffatori, approfittando dello stato di bisogno degli imprenditori e della fiducia da costoro riposta nelle loro promesse, sono riusciti anche ad impossessarsi dell’intera realtà aziendale. Infatti, con il pretesto di gestire in modo “manageriale” l’impresa, in attesa del famigerato finanziamento, un membro dell’organizzazione criminale, collocato al vertice dell’azienda, ben lungi da prendere iniziative economiche o riorganizzative, ha cercato di appropriarsi del cospicuo patrimonio societario vendendo immobili di pregio a prezzi irrisori a società gestite da “teste di legno” riconducibili al sodalizio. Per tutelare gli imprenditori truffati, la Guardia di Finanza, su disposizione della Procura della Repubblica di Torino, ha sequestrato l’intero patrimonio aziendale, consistente in 62 immobili e conti correnti per un valore complessivo che si aggira attorno ad 3.600.000 euro circa.

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