Coronavirus cosa fare in caso di sospetta patologia
E' importante non farsi prendere dal panico: come agire per contenere il rischio di diffusione.

Cosa fare se c’è ragione di sospettare di avere contratto l’infezione? Sono stati predisposti diversi mezzi per rispondere all’eventualità.
Cosa fare in caso di sospetto
Innanzitutto, occorre mantenere la calma. Il nuovo coronavirus, di per sé, non rappresenta una patologia mortale: solo in una minoranza di casi, solitamente in pazienti con quadri clinici già compromessi, evolve in maniera particolarmente critica. Tuttavia, è importantissimo prevenire la diffusione del contagio e quindi occorre prendere tutte le precauzioni del caso senza sottovalutazioni. A fornire le indicazioni è la stessa Regione Piemonte: «Ricordare che i cittadini che presentino evidenti condizioni sintomatiche ascrivibili a patologie respiratorie, fra cui rientra il Coronavirus COVID 19, possono contattare il numero 1500, il proprio medico di base e le ASL di riferimento ovvero, solo in caso di reale urgenza, il numero 112 e che si devono evitare accessi impropri al pronto soccorso».
Le “tende”
Al pronto soccorso dell’ospedale Sant’Andrea di Vercelli, così come negli altri nosocomi piemontesi, è stato allestito un sistema di “tende” della Protezione Civile. Le strutture servono per un pre-triage, ossia per suddividere gli utenti che accedono al pronto soccorso. In questo modo, chi potrebbe verosimilmente avere contratto il coronavirus seguirà un percorso diverso dagli altri pazienti, così da evitare contagi. «Precisiamo - si legge in una nota dell’Asl - che si tratta di una misura precauzionale a difesa della salute di tutti: il cittadino senza sintomi o con sintomi influenzali di lieve entità invia prioritaria non deve recarsi in pronto soccorso; è preferibile telefonare al1500, al 112 o al proprio medico di famiglia e attendere in casa le istruzioni».