Consolata Borgo d'Ale: In tv il dramma di una famiglia

Consolata Borgo d'Ale: In tv il dramma di una famiglia. Trovarono larve nella trachea del padre poi deceduto, da loro è partita l'inchiesta della Questura di Vercelli.
Consolata Borgo d'Ale: In tv il dramma di una famiglia
Come riporta notiziaoggi.it portale di Borgosesia, i quaronesi Massimiliano e Maria, figli di Giovanni Battista Donadoni, sono comparsi in TV nel programma "Storie Italiane" di Rai 1 di mercoledì 27 febbraio 2019, per testimoniare il dolore e lo sconcerto da loro provato quando dovettero portare loro padre al pronto soccorso di Vercelli, dopo 16 giorni di ricovero nella struttura borgodalese, perché c 'erano larve di mosca nella cannula della tracheotomia. In seguito l'anziano era deceduto. Dalla denuncia effettuata dai familiari alla Questura di Vercelli era partita l'indagine che la settimana scorsa aveva portato al blitz nella struttura.
Lo sconcerto della famiglia e la replica dell'azienda
Nel corso della trasmissione Marie e Massimiliano dopo aver detto "Nostro padre è morto con le larve in gola" hanno rivelato la stanza in cui era ospitato il padre veniva tenuta al caldo nel mese di luglio, senza zanzariera e con la finestra aperta.
Il legale della struttura ha ribattuto sottolineando che il consulente del pubblico ministero non ha rilevato collegamenti tra la morte del Donadoni e presunte negligenze della struttura e che i casi di infezione da larve si verifica "spesso, spessissimo" e che non è certo che si siano formate durante il soggiorno alla Consolata.