Forti preoccupazioni

Confartigianato e guerra in Ucraina: "Pesanti rischi per famiglie e imprese, energia su del 30% in poche ore"

Pesanti ripercussioni in arrivo dalla contrapposizione con la Russia.

Confartigianato e guerra in Ucraina: "Pesanti rischi per famiglie e imprese, energia su del 30% in poche ore"
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Nella foto frammenti di un ordigno a Kiev, immagine pervenuta dalle chat dei cittadini ucraini in Italia.

Il paese europeo più esposto alle rappresaglie economiche della Russia, già minacciate se scatteranno le sanzioni, è l'Italia. La dipendenza energetica da Mosca oltre a  costare cara in termini di bollette potrebbe in breve tempo mettere in ginocchio un'economia già disastrata. Sono a rischio servizi fondamentali per tutti.

Lo fa chiaramente capire Confartigianato Imprese Piemonte Orientale che in una nota esprime forte preoccupazione per l’escalation in corso in Ucraina e i drammatici risvolti che coinvolgono la popolazione civile.

"Un conflitto che non avremmo mai voluto vivere"

“Questa mattina il mondo ha preso atto dell’avvio un nuovo conflitto, aprendo un capitolo della storia Europea che mai e poi mai avremmo voluto vivere – ha dichiarato il Presidente Michele Giovanardi – L’uso della milizia e della forza sono condizioni che hanno generato e genereranno ripercussioni sociali drammatiche per le popolazioni coinvolte alle quali non possiamo che dedicare la nostra solidarietà; auspichiamo che tutte le Istituzioni italiane ad ogni livello si attivino con ogni strumento possibile per favorire la risoluzione del contenzioso con le vie diplomatiche” .

"Presto ricadute su imprese e famiglie italiane"

“Con preoccupazione, guardiamo agli effetti indiretti del conflitto che si aggiungono alle drammatiche evidenze delle popolazioni interessate – continua il direttore Amleto Impaloni - primo fra tutti il riflesso sulle relazioni economiche delle imprese che hanno quale mercato di riferimento l’Est Europa e ancora più preoccupante il riflesso sul costo dell’energia, che solo oggi è aumentato del 30% rispetto a livello incredibilmente alto di ieri. Le ricadute sulle imprese e sulle famiglie italiane non tarderanno a manifestare una evidenza che con molta probabilità genereranno gravi ricadute per tutti, nessuno escluso”..

La fine dell’azione militare è la precondizione per riprendere un dialogo tra tutti i soggetti coinvolti; Confartigianato è impegnata a mantenere viva la coscienza di tutti per sostenere un popolo oggi sotto le bombe.

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