Chiuso il night della "banda bassotti"

Locale vicino ad Asti, era un ricettacolo di pregiudicati per una serie pazzesca di reati, violate anche leggi fiscali e sulla sicurezza.

Chiuso il night della "banda bassotti"
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Locale vicino ad Asti, era un ricettacolo di pregiudicati per una serie pazzesca di reati, violate anche leggi fiscali e sulla sicurezza.

Un night club abusivo è stato chiuso ad Asti in seguito ad un'operazione congiunta della Polizia di Stato e della Guardia di Finanza. Il locale senza apposita licenza è gestito da una fantomatica associazione privata “Toni’s Club” (il night si trova nel Comune di Cassinasco)

L’attività amministrativa è scaturita da un controllo della Guardia di Finanza grazie al quale è stato possibile appurare che il titolare del predetto circolo (deferito all’Autorità Giudiziaria per violazione dell’art.681 del codice penale e per altre violazioni sulla normativa del lavoro), con precedenti penali per diversi reati, impiegava delle ragazze (non a norma con la legislazione sul lavoro – cc.dd. “figuranti di sala”) per intrattenere clienti che venivano fatti accedere nei locali (privi dei requisiti di sicurezza) anche senza la prescritta tessera sociale, somministrando tra l’altro alcolici a prezzi maggiorati. La riqualificazione ad ente commerciale del soggetto economico comporta la contestazione di natura fiscale. Nella circostanza è stata appurata la presenza all’interno del circolo di persone con precedenti penali per diverse tipologie di reato, tra cui associazione a delinquere, omicidio colposo, truffa, riciclaggio, ricettazione falso, furto aggravato, minaccia, estorsione, inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità, oltraggio, resistenza e minaccia a Pubblico Ufficiale. Per la chiusura definitiva del Night Club è stato necessario un ulteriore controllo da parte di personale esperto della Divisione Amministrativa e Sociale della locale Questura e di tecnici altamente specializzati dei Vigili del Fuoco, a seguito del quale sono state riscontrate gravi violazioni sulla sicurezza e l’assenza, in capo al titolare dell’associazione privata, dell’apposita licenza per l’esercizio di un locale di intrattenimento.

 

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