LA PROTESTA

Cassonetti luridi ai Cappuccini: "Non li puliscono da due anni"

Andrebbero puliti almeno due volte in 12 mesi. «Da novembre 2018 non l’hanno più fatto»

Cassonetti luridi ai Cappuccini: "Non li puliscono da due anni"
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«Vede? C’è scritto novembre 2018». Così Gianfranco Garbo, residente in via Thaon de Revel 3A, all’inizio del rione Cappuccini. In questa parte della città vige la raccolta “porta a porta”, per cui nelle case e cortili condominiali ci sono quattro cassonetti, i tradizionali bianco, grigio e marrone per carte, indifferenziata e umido, più un blu per vetro e lattine, mentre la plastica viene raccolta negli appositi sacchetti.
La data di cui si parla è stampigliata su un’etichetta del bidone blu, è l’ultima pulizia del recipiente effettuata da una ditta per conto di Asm. Tanto per fare un paragone, i cassonetti esterni di plastica e vetro in centro riportano date di quest’anno, anche più di
una.
«Quando ci spiegarono il meccanismo della raccolta - dice il signor Garbo - dissero
che sarebbero stati puliti periodicamente. Ma da due anni non vediamo nessuno. Non è un compito che possiamo fare noi utenti, visto che è previsto la faccia una ditta specializzata,
del resto ci vogliono un’idropulitrice e prodotti adatti per farlo. Come vede è
un schifo, qui non si vede bene, ma ogni tanto si vedono anche le larve... Altro che Covid!».
«Sì, è vero - commenta Emanuele Caradonna - l’ultima volta che li hanno puliti fu nell’autunno del 2018 (nella foto un’etichetta del 27 settembre ndr), lo ricordo bene perché in quel periodo ero io l’assessore competente. Per contratto i lavaggi vanno eseguiti due volte l’anno. Mi pare chiaro che Asm riscuote delle somme improprie per lavori non eseguiti da due anni».
Il problema, proprio tramite Caradonna, l’avevamo già segnalato a luglio, sono passati ormai 5 mesi ma le cose sono rimaste ferme. Il signor Garbo ha però altre segnalazioni. «Intanto ho visto che i sacchetti per la plastica ci sono stati portati da un addetto che, da solo, sta girando porta a porta, senza appuntamenti o indicazioni di sorta. Ma non era meglio chiamare le persone, che so, due per volta, a ritirarli come si faceva negli altri anni?».
A proposito di cose che non si fanno da tempo aggiunge: «Ci sono alcuni alberi all’ini -
zio della strada che da anni non vengono potati, ogni tanto cade giù qualche ramo». Un
tema d’attualità dopo la nevicata. Infine: «Il mio garage si apre accanto a un cantiere, da mesi non ci lavorano, pare finito, ma non rimuovono la rete arancione. E’ molto pericoloso,
perché non si vede a uscire con l’auto. Più avanti c’è una siepe che nel periodo di fioritura ingombra il marciapiedi, obbligando a spostarsi sulla strada. Questi sono dei privati ma si tratta comunque di un problema per i residenti della zona».

Gian Piero Prassi

Nelle foto: il cassonetto non pulito del signor Garbo, sopra, etichetta di lavaggio di un altro contenitore, mai più lavato dal 27-09-2018! Sotto il cantiere che ostruisce la visuale e uno degli alberi non potati da anni

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