Cronaca

Carlo Truffa e Dino Musa, se ne vanno due grandi personaggi

Carlo Truffa e Dino Musa, se ne vanno due grandi personaggi
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All'età di 74 anni è scomparso Carlo Truffa, venerdì nel reparto Covid dell'Ospedale Sant'Andrea. Era stato consigliere comunale con Gabriele Bagnasco e anche nell'ultimo anno di Maura Forte. Fino all pensione si era occupato di sindacati alla Telecom dove lavorava. Truffa lascia la moglie Anna e la figlia Barbara. L'ultimo saluto si svolgerà in forma privata, secondo le disposizioni ministeriali.

Dino Musa lascia i figli Sergio e Gianni. Socio fondatore del circolo Dessì, di cui era presidente dal 2004 fino ad oggi. Musa è stato l'artefice della grande espansione del Circolo Sardo "Dessì". Una realtà molto propositiva che negli anni ha promosso diverse iniziative culturali di valore.
L'avevamo intervistato pochi mesi fa per presentare la mostra «Si Deus cheret et sos carabineris» (se Dio vuole e i carabinieri) che portò al Dugentesco le immagini dell'archivio dell'Arma di Cagliari con le storie di banditismo e di vicinanza all'isola.
«Come associazione - spiegava allora Dino Musa - volevamo da tempo proporre un evento per promuovere aspetti e storia della Sardegna. Essendo che mio nonno e mio fratello sono entrambi carabinieri, e dopo aver visitato il Museo della Legione “Sardegna” a Cagliari, è venuta spontanea quest’idea. Vogliamo mostrare quanto l’Arma e la società sarda in genere hanno fatto per l’affermazione della legalità, in particolare nel periodo da metà Ottocento ai primo del Novecento.. E’ un’esposizione di immagini, documenti e cimeli che ci piacerebbe fosse in particolare visitata dalle scuole cittadine».
L'attività del circolo Dessì, promossa sempre da Musa, avrebbe dovuto proseguire alla grande con un concerto della cantautrice americana Kristina Jacobsen, una vera chicca, che però non si tenne per via dell'emergenza Coronavirus. Sono davvero giorni bui, in cui ci stanno lasciando figure storiche, il loro sapere e la loro passione civile se ne va con loro ed una tragedia nella tragedia. Vasto cordoglio in città dove la comunità Sarda è forte e coesa ma non ha mai voluto essere una cosa separata, aprendosi alla città e portando a tutti sprazzi di una cultura millenaria.

Musa in una delle ultime uscite pubbliche insieme a Giuseppe Garau a sinistra e Paola Bernascone.

Il ricordo del circolo

Ricordiamolo come un grande presidente del circolo sardo Dessì di Vercelli, che ha dato tanto ai suoi compaesani sardi, ma non solo, a tutto il mondo del volontariato. Ha fatto cultura, ha fatto conoscere la Sardegna, i suoi scrittori e poeti, intellettuali giornalisti, musicisti. Un dirigente della fasi, con una personalità spiccata, ma anche modesto e umile nel suo spirito di servizio di lunghi decenni di attività. Nato a Sardara il 13/1/1946 primo di due figli da Giovannino Musa e Maria Ortensia. Nei primi anni 60 lavorava al comune di Sardara all'ufficio abigeato. Nel 1963 si trasferisce a Vercelli, dove lavora come cameriere al collegio Dal Pozzo. L'anno successivo è promosso a lavorare in segreteria. Negli anni farà diversi lavori, fino ad essere assunto al comune di Vercelli come impiegato.
Lascia i due figli Sergio,che gli ha dato una nipotina e Gianni, con un nipotino. Socio fondatore del circolo, ne é diventato presidente nel 2004.fino ad oggi. Nel sito del circolo, che si chiamava originariamente Sa Rundine, e che su sua proposta prese il nome del grande scrittore Giuseppe Dessi, una documentazione della grande attività culturale promossa da Dino Musa. A lui il nostro ricordo grato. Alla moglie Patrizia, ai suoi familiari un abbraccio affettuoso. Ciao Dino

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