Dal 4 al 10 aprile

Bollettino Covid settimanale: su i contagi nel Vercellese

Tutti gli indicatori pandemici diffusi dalla Regione, risale l'incidenza del contagio.

Bollettino Covid settimanale: su i contagi nel Vercellese
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La Regione Piemonte non elabora più i dati giornalieri della pandemia, per cui non si ha più una fotografia immediata dell'andamento. Il bollettino settimanale omette i dati dei decessi e dei guariti, indica solo i casi e l'evoluzione dell'incidenza.

Casi nel vercellese

Nella settimana dal 4 al 10 aprile nella nostra provincia ci sono stati 66 casi in più rispetto alla precedente, con una media di 101 casi al giorno, per complessivi 707 contagi.

In Piemonte nel periodo dal 4 al 10 aprile i casi medi giornalieri dei contagi sono stati 2996.9.

Suddivisi per province: Alessandria 381.9, Asti 173.3, Biella 96.9,Cuneo 285.4, Novara 219.7, Vco 112.9, Torino città 528.1, Torino area metropolitana 1015.

In totale, su base regionale, i casi degli ultimi 7 giorni sono stati 20.978 (+902). Questa la suddivisione per province: Alessandria 2673 (-127 rispetto alla settimana precedente), Asti 1213 (+35), Biella 678(+66), Cuneo 1998 (+205), Novara 1538 (-9), Vco 790 (-76), Torino città 3697 (+151), Torino area metropolitana 7105 (+639).

Incidenza in lieve risalita

Da circa un mese i valori del Piemonte sono, insieme alla Valle D’Aosta, tra i più bassi in Italia: con un’incidenza di 490,9 casi ogni 100.000 abitanti (diagnosi settimana 4-10 aprile), a fronte del valore nazionale di 748,6, tuttavia nella settimana dal 4 al 10 aprile l’incidenza regionale (ovvero l’incremento settimanale di nuovi casi di Covid per 100.000 abitanti) è di 490.9, in crescita seppur contenuta (+4,5 %) rispetto ai 469.8 della scorsa settimana.

Incidenza fasce adulti

Nella fascia di età 19-24 anni l'incidenza è 350.8(-11,3%).

Nella fascia 25-44 anni l'incidenza è 540.9 ( +0,7%).

Tra i 45 ed i 59 anni si attesta a 485.2 (+8,7%).

Nella fascia 60-69 anni l’incidenza è 431.5 (+11,6%).

Tra i 70-79 anni l’incidenza è 388.1 (+0,9 %).

Nella fascia over80 l'incidenza è 427.6 (+8,8%).

Incidenza in età scolare

In età scolastica, nel periodo dal 4 al 10 aprile, l’incidenza, ovvero i nuovi casi settimanali su 100 mila per le specifiche fasce di età, è sostanzialmente stazionaria rispetto alla settimana precedente.

Nella fascia 0-2 anni, l’incidenza è di 358.3 (-2,3%).

La fascia di età 3-5 anni registra un’incidenza di 294.5 (-4,7%).

Nella fascia tra i 6 ed 10 anni, l'incidenza è 550.7 (+2,5%).

Nella fascia 11-13 anni, l’incidenza è 559.4 (-4.4 %).

Nella fascia tra i 14 ed i 18 anni, l’incidenza è 375.1 (+0,9%).

Ricoveri fra i più bassi in Italia

L’occupazione dei posti letto ordinari dalla rilevazione odierna è del 10,1% (è il valore più basso d'Italia insieme alla provincia autonoma di Bolzano) e quella delle terapie intensive è al 3,2% (a fronte di un valore nazionale del 4,7%), mentre la positività dei tamponi è 10,6% (tutti questi dati si riferiscono alla rilevazione dell'11 aprile).

Campagna vaccinale

L’85,3% dei cittadini piemontesi oltre i 5 anni di età ha concluso il ciclo primario con monodose o doppia dose (il 96,9% di coloro che hanno aderito, ovvero 3,7 milioni su 4,2). La somministrazione di oltre 2,8 milioni di terze dosi pone il Piemonte in testa alla classifica delle Regioni italiane più grandi, come risulta dai dati della Fondazione Gimbe aggiornati all'11 aprile.

Gli immunizzati naturalmente, cioè le persone che non hanno aderito ma hanno avuto il Covid negli ultimi sei mesi, sono 168.000, tra cui 46.000 tra i 5 e gli 11 anni e 39.000 over50.

I non aderenti sono al momento 362.000, tra i quali 113.000 nella fascia tra 5 e gli 11 anni e 106.000 over50.

Nelle acque reflue domina la variante Omicron BA.2

Dai dati diffusi da Arpa oggi, gli esiti delle analisi di sequenziamento delle acque reflue riferiti ai campioni dell'ultima settimana (prelevati il 4 aprile nei depuratori di Castiglione Torinese, Alessandria, Cuneo e Novara) hanno evidenziato tutti la dominanza della variante Omicron BA.2. Continuano a non essere rilevate mutazioni specifiche appartenenti alla sottovariante BA.3.

Per quanto riguarda la ricombinante XE (Omicron 1+ Omicron 2) è stata individuata in singoli tamponi nasofaringei, ma non è al momento possibile confermare la presenza attraverso le acque reflue.

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