La statistica

Bolletta dell'acqua: Vercelli è fra le più care in Piemonte

Dati rilevati dall’Osservatorio prezzi e tariffe di Cittadinanzattiva, ricerca finanziata dal Ministero dello sviluppo economico.

Bolletta dell'acqua: Vercelli è fra le più care in Piemonte
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377 euro: questa la cifra spesa nel 2019 da una famiglia piemontese per la bolletta idrica molto meno della media nazionale che è a 434 euro. Rispetto al 2018 c'è stato un piccolo risparmio (0,7%). Vercelli è al secondo posto fra i capoluoghi di provincia  del Piemonte con 414 euro l'anno, una bolletta più cara la pagano solo a Biella, con 491 euro, chi spende di meno sono Verbania e  Novara (solo 303 euro all'anno).

La fotografia emerge dall’Osservatorio prezzi e tariffe di Cittadinanzattiva realizzato nell'ambito del progetto “Consapevolmente consumatore, ugualmente cittadino”, finanziato dal Ministero dello sviluppo economico (DM 7 febbraio 2018). Le tariffe sono indicate rispetto ad una famiglia tipo di tre componenti ed un consumo annuo di 192 metri cubi.

A livello nazionale Grosseto e Siena si confermano i capoluoghi di provincia più cari in Italia, con una spesa media a famiglia di 781 euro, Isernia resta ancora la più economica con 130 euro. Le regioni centrali confermano il primato per le tariffe più alte con €595 annuali (+2,7% rispetto al 2018) ma l’incremento maggiore si rileva nel Sud e Isole (+3,1%). A livello regionale, le famiglie più “tartassate” risiedono nell’ordine in Toscana (688 euro), Umbria (531), Marche (527) ed Emilia
Romagna (511). La regione più economica resta il Molise con 163€ l’anno.

L'Osservatorio Prezzi e Tariffe propone anche un "piano B" ovvero se le stesse famiglie che consumano 192 metri cubi d'acqua all'anno riuscissero a stare nei 150 metri cubi si avrebbe, per Vercelli, un risparmio di 98 euro, con una bolletta annua media ridotta a 316 euro, un risparmio del 23,7%.

A livello nazionale una famiglia media avrebbe un risparmio medio di 115 euro circa a livello e di circa 93 euro in Piemonte.

Accorgimenti per risparmiare acqua

Ad esempio, in un anno si possono risparmiare 42mc di acqua con questi piccoli accorgimenti:

  • sostituendo, una volta su due, la doccia al bagno (risparmio di 4,5mc);
  • riparando un rubinetto (21mc);
  • usando lavatrice e lavastoviglie solo a pieno carico (8,2mc);
  • chiudendo il rubinetto mentre si lavano i denti (8,7mc).

Tutto il Dossier, con i dati nazionali e regione per regione, è disponibile su www.cittadinanzattiva.it.

La dispersione delle reti idriche

In riferimento ai soli capoluoghi di provincia italiani, dagli ultimi dati Istat disponibili (2018) emerge che a livello nazionale va dispersa il 37% dell'acqua immessa, con evidenti differenze nelle differenti aree geografiche e singole regioni: si va dal 45% nel Sud ed isole, al 40% al Centro e al 29% al Nord. In testa per livelli di dispersione il Lazio con il 56%, segue la Sardegna con il 52% e l'Abruzzo e con il 51%. Il Piemonte si ferma al 28%. In questa classifica Vercelli è in ottima posizione, seconda, con solo il 20% di dispersione, dietro sempre a Biella che su questo dato fa registrare un notevole 9,7%, mentre la dispersione maggiore si ha a Verbania, con una media da Sud Italia, il 51,1 % dell'acqua immessa in rete si disperde.

Qualità del servizio

Inoltre la qualità del contratto di fornitura è a buon livello considerata nella realtà piemontese, dove i tempi di allacciamenti, ripristini da interruzione per morosità e altri parametri sono indicati agli stessi livelli. Un  allaccio alla rete senza sopralluogo richiede mediamente massimo 10 giorni, l'attivazione della fornitura 5 giorni, idem se si tratta di riattivazione o subentro. I tempi più alti si registrano per quanto concerne il tempo massima di rettifica della fatturazione, 60 giorni, 48 giorni ci vogliono per attivare un servizio sostitutivo d'emergenza per chi non potendo pagare le bollette si è visto tagliare il servizio.

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