Testimonianza

Assurdo assembramento per le vaccinazioni

Un lettore ci racconta i disagi alla piastra Asl

Assurdo assembramento per le vaccinazioni
Pubblicato:
Aggiornato:

Un nostro lettore ci ha contattati stamane, lunedì 15 marzo 2021, primo giorno della zona rossa. Ecco la sua testimonianza.

Accampati e accalcati fuori della Piastra

"Ho accompagnato mia madre di 92 anni a ricevere la dose di vaccino destinata agli over 80. L'appuntamento era per le 9,45 alla Piastra, siamo arrivati un po' prima e lo spettacolo che abbiamo visto ci ha demoralizzati. Accampate davanti all'ingresso della piastra c'erano decine di persone, quasi tutti anziani, alcuni anche invalidi. Tutti in piedi oppure seduti o appoggiati alla bell'e meglio. Siamo passati dopo un'ora di attesa, ma ci può stare, a patto che si provveda a far stare comode e distanziate le persone. Così invece, oltre ai disagi, si è creato un assembramento, proprio ciò che bisognerebbe evitare. Ma possibile che all'Asl non ci sia stato nessuno a capire che le vaccinazioni di massa vanno fatte in un grande locale, come una palestra? Molti la pensano come me".

Una situazione che va avanti da giorni

Come il nostro lettore molti nei giorni scorsi hanno riferito di questa situazione. Qualcosa di simile era accaduto per le visite alla medicina legale qualche mese fa. Capiamo che la situazione è quella che è, che solo ora dal governo spingono perché vengano reperiti centri vaccinali differenti dalle strutture sanitarie. Ma una dirigenza dell'Asl non è davvero capace di prevedere i guai logistici di certe situazioni? Se una palestra non si poteva utilizzare al momento dell'organizzazione perché non realizzare almeno una grossa tenda, con le sedie ben distanziate? Speriamo almeno che serva da lezione per le prossime ondate di vaccinazioni con sempre più persone coinvolte.

Nelle foto la coda esterna per i vaccinai alla Piastra di Vercelli

Seguici sui nostri canali