Vercelli

Asl Vercelli: i provvedimenti per gestire l'emergenza

Uil riporta l'organizzazione adottata dall'Azienda dopo averne incontrato la dirigenza.

Asl Vercelli: i provvedimenti per gestire l'emergenza
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L'Azienda sanitaria di Vercelli ha incontrato i sindacati per fare il punto sulla situazione dell'emergenza coronavirus e illustrare i provvedimenti adottati.

Le visite

Domenica 8 marzo 2020 l'Asl di Vercelli ha incontrato i sindacati per informarli sui nuovi provvedimenti emanati per il contenimento del COVID 19. «L’Azienda Sanitaria di Vercelli da oggi, lunedì 9 marzo, effettua solo visite e prestazioni ambulatoriali per classi di priorità B e U - spiega Uil - Per effettuare le visite è necessario sottoporsi ad un pre-triage; è stato pubblicato un breve video che illustra il percorso da seguire sia in ospedale a Vercelli che a Borgosesia per facilitare gli accessi. Da oggi la visita in pre-triage è prevista in tutti i presidi del territorio, per avere accesso alle prestazioni erogate».

Posti letto e personale

«Ci è stato inoltre illustrato il piano organizzativo dei posti destinato all’emergenza - proseguono da Uil - raddoppiati i posti letto in malattie infettive e potenziamento dei posti letto e di personale nel più breve tempo possibile; 4 infermieri già assunti e 6 a breve, assunzione tramite graduatoria di OSS e rinnovo del contratto con l’agenzia interinale; circa 20 posti letto attrezzati per l’emergenza tra intensiva e sub intensiva. Siamo stati informati che permangono grosse difficoltà nel reclutamento di personale medico e nel reperire le attrezzature adeguate ( ventilatori…..) e dispositivi di protezione individuale, a causa dell'emergenza in tutte le regioni per dotarsi delle attrezzature necessarie».

La protezione del personale

«Per il personale che può venire in contatto con chi ha sintomi verranno messe in atto nuove misure cautelative di basso, medio e alto rischio, e nuove disposizioni per l’accesso al servizio mensa. Ci è poi stato illustrato come siano cambiate le attività del Reparto di Chirurgia, dove sono state dimezzate le prestazioni, con dirottamento di parte del personale del reparto alla rianimazione e a supporto dell’emergenza. Si è dibattuto su molti punti, sia tecnici che operativi, riguardanti i tantissimi aspetti di questa complicata situazione: il telelavoro che ridurrebbe la presenza di
personale amministrativo; come dirottare e utilizzare personale della pubblica amministrazione, che non può andare a lavorare fuori provincia ed è a casa, per supportare il personale Asl in questa difficile situazione. Vogliamo ringraziare per l’impegno profuso e fare gli auguri di buon 8 marzo alla Dirigenza ASL e a tutte le lavoratrici che in tutte le professioni ci garantiscono un servizio con questo elevato grado di sacrificio: grazie!».

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