"Ammazzateci tutti": nuovo flash mob di Arcigay
E' stato fissato in concomitanza con il consiglio comunale.
"Ammazzateci tutti": torna il flash mob di Arcigay in occasione del consiglio comunale.
"Ammazzateci tutti", il flash mob
«Il Consiglio Comunale si avvicina: non solo il Consigliere Cannata non si è dimesso ma ha la pretesa di spiegare “le sue ragioni” per aver istigato a delinquere invitando ad uccidere gay e lesbiche e diffamando la nostra comunità, accomunando l’orientamento sessuale delle persone alla pedofilia; non solo non abbiamo ricevuto risposta da parte del Consiglio Comunale relativamente alla nostra richiesta concreta di apporre una targa in memoria delle vittime dell’omocausto in un luogo dedicato della nostra città: per ora solo condanne e prese di distanza e non atti concreti; ora dobbiamo addirittura assistere all’approvazione di un ridicolo protocollo denominato “Verità per Bibbiano”, come se le strumentalizzazioni sulla pelle dei bambini a cui abbiamo assistito su tutte le reti nazionali in occasione di quel raduno di nostalgici che è Pontida non fossero sufficienti». Sono le parole dell'associazione Arcigay Rainbow per Vercelli e la Valsesia.
"Tema strumentalizzato"
«Perché chi dice di tenere al bene dei bambini non si occupa dei servizi sociali o degli asili? - si chiedono ancora dall'associazione - Perché far coincidere il Consiglio Comunale in cui Cannata si propone di dare spiegazioni, con un tema così strumentalizzato ed estraneo alla nostra politica locale? Perché l’amministrazione non ammette di assecondare omofobia e abilismo alla luce del sole, invece di studiare controargomentazioni faziose per avallare la propria discriminazione istituzionale? La nuova amministrazione si è insediata da tre mesi e noi ci sentiamo in pericolo».
I fatti
«Un amministratore Comunale, ex Vice Presidente del Consiglio Comunale, è indagato per istigazione a delinquere ed è stato da noi querelato per diffamazione ma a Vercelli si vuole parlare di Bibbiano - afferma ancora Rainbow - Perché questo diversivo che non ci riguarda? Perché si ha così invisa la comunità lgbt sul nostro territorio, al punto di ignorare le nostre concrete richieste di presa di posizione, ma si è pronti a strumentalizzare una vicenda nazionale e i bambini in essa coinvolti, contro le nostre istanze? Un po’ di vergogna, no? Per queste ragioni saremo presenti in Piazza del Municipio, il 26 settembre, in concomitanza con il Consiglio comunale, replicando il flash mob "Ammazzateci tutti". Consegneremo anche le quasi 18000 firme di richiesta di dimissioni».