Ahmadreza Djalali: esecuzione sospesa
La Corte suprema iraniana sta revisionando il processo, ma l'uomo e anche malato.

Ahmadreza Djalali: condanna a morte sospesa. L'annuncio dato dal Center for Human Rights in Iran.
Ahmadreza Djalali: esecuzione sospesa
Salvo per il momento il medico iraniano che viveva in Svezia ed è stato per diverso tempo ospite dell'Università del Piemonte Orientale a Novara ma conosciuto anche a Vercelli.
E’ infatti proprio di oggi, martedì 23 gennaio, la notizia della sospensione della sentenza di condanna a morte, news pubblicata dal Center for Human Rights in Iran. Subito rilanciata dal blog UPO.
Salute compromessa
L'uomo, che è un apprezzato ricercatore nell'ambito della Medicina delle Catastrofi, è in carcere dal 25 aprile 2016. Contro di lui l'accusa di essere una spia. La sentenza avrebbe dovuto essere eseguita lo scorso 19 gennaio. Tuttavia la Sezione 33 della Corte suprema iraniana la sta revisionando. Purtroppo si apprende anche che la salute di Ahmadreza Djalali è seriamente compromessa. Deve essere curato in ospedale. Si parla anche di accertamenti per un possibile tumore.
La vicenda del ricercatore iraniano ha commosso tutto il nostro Ateneo ed è uno dei casi in cui emerge, in tutta la sua ferocia, la parte peggior del regime iraniano che rimane uno dei più criticati per lo scarso rispetto dei diritti umani.