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Troppi rifiuti abbandonati nei boschi: Borgo d'Ale ripristina la raccolta settimanale dell'indifferenziata

Il sindaco stravolge le impostazioni del Covevar

Troppi rifiuti abbandonati nei boschi: Borgo d'Ale ripristina la raccolta settimanale dell'indifferenziata
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Borgo d'Ale fa un passo indietro e ripristina già da questa settimana il sistema di raccolta differenziata tradizionale, quello che vuole il passaggio una volta a settimana per la raccolta dell'indifferenziato e che prevede anche la raccolta ogni sette giorni nelle cascine. La “rivoluzione” avviata solo qualche settimana fa dal Covevar non è stata ben digerita in paese, complice anche il mancato arrivo di tutti i kit necessari per la differenziazione, e così di conseguenza oltre le polemiche si sono decuplicati anche gli abbandoni dei rifiuti nei boschi. “Questo è il fatto che mi ha scosso maggiormente- spiega il sindaco Pier Mauro Andorno – e ho deciso di fermare questo sistema fino a quando, almeno, vi saranno le strumentazioni opportune per metterlo in pratica. E poi valuteremo con calma il da farsi”.

Raccolta dell'indifferenziata una volta a settimana

A far esplodere le polemiche è stata la notizia (come per tutti i Comuni facenti parte del Covevar) del passaggio per la raccolta dell'indifferenziata una volta ogni quindici giorni rispetto alla raccolta settimanale: “Il problema emerso è quello di chi ha animali domestici, senza contare le persone che utilizzano i pannolini e i pannoloni. Se per quest'ultima questione è stata proposta una soluzione con la richiesta da presentare in Comune, è altrettanto vero che vi è un problema di privacy: basti pensare a chi ha necessità di utilizzare dei pannoloni per incontinenza e, magari ancora giovane, deve farlo sapere agli uffici comunali. Sembrano magari delle piccolezze, ma in realtà sono problemi a cui un amministratore deve pensare e deve risolvere”. Inoltre l'altra problematica riguarda la raccolta una volta al mese per le cascine: “E' effettivamente tanto passare dalla raccolta settimanale a quella mensile- continua Andorno – a mio avviso si poteva partire con maggiore gradualità. Le persone avrebbero anche capito e collaborato”. Cosa, quest'ultima, che evidentemente non è accaduta visto che i rifiuti abbandonati nei boschi sono decuplicati. “Purtroppo non sto scherzando- continua Andorno – infatti ormai i nostri boschi sono diventati dei luoghi in cui lasciare rifiuti invece di tenerli per settimane in casa. E questo non va bene. Si è tornati indietro di anni”. Ma soprattutto non è accettabile secondo Andorno andare a mettere a rischio uno dei luoghi più belli del Vercellese, come i boschi che vanno al santuario della Cella o che si inerpicano verso Moncrivello. “Proprio per preservare la nostra bellezza naturale e fino a quando il servizio non avrà distribuito i kit necessari per la differenziata abbiamo deciso di ripristinare la raccolta settimanale dell'indifferenziato e la raccolta nelle cascine. Poi per il futuro si vedrà, ma intendo garantire questi ultimi due servizi in quanto a mio avviso sono fondamentali: si pagherà di più ma intendo avere cittadini collaboranti e i boschi del circondario puliti”conclude Andorno.

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