Riso ed economia

Riforma della "Pac": oggi il verdetto alla conferenza Stato-Regioni

I risicoltori sperano in tagli più contenuti rispetto all'80% preventivato.

Riforma della "Pac": oggi il verdetto alla conferenza Stato-Regioni
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Cattive notizie giungono dal convegno degli agricoltori, organizzato lunedì scorso al Teatro Civico in previsione della riforma che potrebbe tagliare fino a quasi l’80 percento le risorse destinate al
settore risicolo italiano dalla “Pac ”, la Politica agricola comune. L'affluenza da parte degli agricoltori del territorio è stata molta, come conferma il presidente di Confagricoltura Benedetto Coppo: «Abbiamo riempito il Civico - inizia - e approfittato dell'occasione per informarli sulle possibili conseguenze di questa riforma. Ora si sta lavorando per fare in modo che i fondi comunitari destinati alla risicoltura siano tagliati il meno possibile».

La risposta dei sindacati all'appello di Confagricoltura

All’incontro, oltre ai diretti interessati, hanno partecipato anche diverse associazioni e sindacati “paralleli” che hanno manifestato la propria solidarietà agli agricoltori. «Abbiamo lanciato una pietra nello stagno - riprende Coppo - e messo in evidenza come i tagli dei fondi comunitari, qualora non venissero ridimensionati, colpirebbero in maniera drastica il settore risicolo e, di conseguenza, tutti quelli che gli gravitano intorno».

L'Italia, il Piemonte e il Vercellese: un'eccellenza dopo l'altra

L’Italia è il più importante produttore europeo di riso, con il Piemonte che si piazza primo a livello nazionale: da qui viene infatti ricavato oltre il 50 percento del riso italiano… Non è difficile immaginare quanto gravi possano essere le conseguenze di una riforma agricola così drastica per una regione che ha oltre 115mila ettari di terreno coltivato a riso. Il Vercellese, poi, con la sua indiscussa tradizione risicola e i suoi 70mila ettari (il 61% del totale regionale), rischia di essere il territorio più colpito; la risicoltura, però, non dà lavoro solo agli agricoltori ma anche chi vende le macchine agricole, chi commercia il prodotto finale ecc… Quel che è minacciato dalla riforma della “Pac ”, dunque, non è solo un piccolo settore ma un intero sistema economico, come spiega Mario Francese, presidente dell’Associazione industrie risiere italiane, durante il suo intervento al convegno.

Apertura e disponibilità da parte del governo, ma a decidere sarà la conferenza Stato-Regioni

«Dopo l’evento al Civico - aggiunge Coppo - il ministro dell’agricoltura, Stefano Patuanelli, si è mostrato disponibile a garantire un maggiore sostegno al settore del riso nel corso della conferenza Stato-Regioni che si terrà oggi. Ci saranno meno risorse, questo è inevitabile, ma almeno non saranno tagliate d e l l’80 percento: è stato fatto il possibile per aggiustare al meglio una situazione potenzialmente disastrosa e ora, siamo fiduciosi, possiamo sperare in tagli più contenuti. Ancora molto si dovrà fare sul piano regionale dove si lavorerà per ottenere misure “adatte” al lavoro in risaia. Dal convegno - conclude - è comunque emerso che al termine di questo percorso sarà determinante il contributo del mercato al riequilibrio economico e alla salvaguardia del settore risicolo».

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